12 nov 2010

le vents nous portera (illusione di potere)




Oggi,
la mia macchina vale 3K€, mi sento chiedere 2K€ per ripararla,
un ratto di cantina ha rubato, dalla mia cantina - appunto, tutto il vino,
mia figlia mi ha sboccato sui pantaloni, due volte,
potrebbe peggiorare, potrebbe ... piovere!

VDM
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3 nov 2010

e se...




Dopo aver visto la puntata di Report su PdC, Antigua, la famiglia Ermolli, ACI ero pronto ritrascinare il blog nel vortice della polemica. Ci ho ripensato ed ho fatto bene, ne sarebbe scaturito un post brutto quanto inutile: chi ha voglia di credere che Berlusconi sia l'unto di dio continuerà a farlo anche se dovesse essere colto in flagranza di reato, chi ha voglia di creder nella sua origine mafiosa... continuerà a crederci. Questo equilibrio non cambierà.

Tutt'altra reazione hanno scatenato le parole di Marchionne da Fazio. [o mamma mia cosa sto facendo]

Contestualizzando il suo discorso ne emerge che alla FIAT non conviene più produrre auto in Italia.

Non so cosa mi sia preso, ma invece di vedere quest'uomo come il padrone, l'ho accolto come la bocca di Sauron, un semplice messaggero, ed il messaggio (bruttino di per se) era forte e chiaro.

Ora, se il mondo fosse bello e l'Italia un paese governato da politici giusti, ci di interrogherebbe sulle parole del messaggero, non sulla veridicità, non sul significato della sigla FIAT, non sul passato e sulla riconoscenza.

Per intenderci, penso che ai soldi (dollari, euro, yen, sterline) freghi davvero poco se la FIAT nasce in Italia, se Marchionne è canadese o se nel 1980 la FIAT sia stata salvata dallo stato. Se davvero la FIAT ha estinto il suo debito, se davvero l'attuale gestione è libera da debiti fisici o morali con lo stato (e sembrerebbe così vista lo scarso peso dato a minacce politiche, al contrario di Alitalia per esempio), allora l'unica risposta possibile da dare a Marchionne è:
che cosa vi aspettate da questo esecutivo?
E su questo punto, probabilmente, io, Marchionne e l'esecutivo prenderemo strade diverse...
Ad esempio, PdC risponde che non ha mai fatto bungabunga, ah ecco.
Mi rimetto a pensare alle pensioni francesi...

Enjoy,
JJ

6 ott 2010

isn't it ironic?

Resto sempre profondamente colpito dalla risonanza data dalla stampa italiana alle opinioni della Chiesa...
Uno, provo astio e sdegno per qualunque posizione religiosa che non sia quella del missionario.
Due, nello specifico mi sembra che gente disposta ad accettare una Maria ingravidata dallo Spirito Santo (???) sia in una posizione ridicola per giudicare sull'accettabilità o meno della fecondazione medica.
Tre, in democrazia difenderò fino alla morte il diritto di chiunque a sparare cazzate o bestemmie (sia su un campo di calcio, sia nella casa del grande fratello, sia il PDC in barzelletta) - basta poi... come dire? - avere abbastanza cervello per pensare?
O no?
Enjoy,
JJ


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4 ott 2010

lo dico?

Si, lo dico... c'è qualcosa che ha reso più difficile il mio (nostro) emigrare, e sono gli affetti, le persone.

Mi (ci) mancate!

Enjoy,
JJ


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22 set 2010

Rom, Lussemburgo, Francia...





Lascio passare un po prima di affrontare questo argomento, per avere il tempo di digerire gli eventi e farmi un'idea ... equilibrata.
Premetto che non amo gli zingari e che quindi il loro rimpatrio mi lascia umanamente indifferente.
Aggiungo anche che sono convinto al 100% che Sarkozy abbia colto la palla al balzo per recuperare qualche punto in un momento nel quale, anche solo dieci anni fa, i francesi avrebbero preteso le sue dimissioni per l'affaire Bettencourt.
Infatti, 400.000 nomadi, sparsi su un territorio grande come la Francia (appunto), devono rappresentare - al massimo - un problema locale (furti, igiene, schiavitù minorile, forse sequestro minorile). Stop. Deve finire qui il discorso.
L'intervento di Sarkozy è già un abuso, perché provare ad applicare logiche nazionali a problemi locali crea più danni: la presenza di campi nomadi nella periferia di Parigi può rappresentare un problema che magari non pone l'accampamento del re e della regina in Camargue... dove anzi fanno parte del folclore locale.
Da emigrante capisco anche il discorso sull'integrazione (che allora deve valere anche per i mussulmani praticanti dei ghetti)... e quindi il rimpatrio (che pure non condivido).
Stendo un velo pietoso sul sostegno di Mr.B., giunto alle nostre orecchie come ridicolo e quasi delegittimante; mi soffermo invece sulle parole di quella ******* del commissario europeo che dal pulpito lussemburghese paragonava il gesto come una deportazione nazista.
Dubito che i nazisti riportassero ebrei, zingari, gay, oppositori politici o innocenti pescati a caso ai loro paesi di origine con voli di linea; i treni erano equipaggiati con vagoni bestiame, si viaggiava in piedi ed al buio, senza cesso, ed il capolinea non era minimamente paragonabile ad un paese (so called civile) appena entrato nella comunità europea.
(forse invece mi dovrei porre domande sulla presenza in Europa del Lussemburgo stesso - visto il suo regime fiscale quantomeno bizzarro?)
Restano irrisolti tutti i problemi:
rimpatriare (anche fossero) tutti i Roma non diminuirà la disoccupazione, non migliorerà i servizi di una nazione, non salverà le pensioni e solo nella migliore delle ipotesi potrà migliorare il quotidiano di qualche quartiere.
Sarkozy ed il commissario europeo, da politici navigati, non perdono occasione per distrarre l'attenzione dai problemi, usando la pelle di altri esseri umani.
Questo si, umanamente, mi tocca.

Almeno quanto l'addio a Sbirulino.

Enjoy,
JJ

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18 set 2010

d'autre temps

troppi argomenti da affrontare fanno nessuna ispirazione... lascio spazio quindi all'immagine, dote che tutto sommato, mi riesce ancora benino!
Enjoy,
JJ
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26 ago 2010

memento


Potrei trovarmi in vacanza, ovunque in Italia.
Per quanto mi abbia sempre attirato la vita al mare, il luogo ha rappresentato un peso marginale nella scelta di emigrare (diciamo che la foto rappresenta bene il peso dato alla destinazione finale, tra le alternative possibili).
Ho un nuovo progetto, cliente italiano, che mi permette di relazionarmi alla nostra sede italiana.
Mi è bastata una riunione di un'ora per farmi ricordare, punto per punto, tutto quello che nella mia testa sbiadiva accanto al colore ed il calore dell'Italia che rivorrei: i motivi che, professionalmente mi hanno spinto lontano.
Pochi giri di parole, me ne sono andato per soldi (non palate, sempre working class mi considero)... e me ne sono andato per dimenticare:
  • quella disorganizzazione metodica,
  • quel voglio tutto per ieri senza averti mai chiesto nulla,
  • per non fare più la bella figura dello stupido eroe committed to grow (senza ritorno),
  • per uscire dalla logica del commerciale che non vuole farti fatturare perché (vedi sopra) 'non ti ho mai chiesto nulla' ma che poi si prende tutto, merito e premi...

Forse è il caso di chiedere scusa se qualcuno può risentire fastidio alle mie parole, ma tra la Tim, Cossiga, il governo, la guerra civile per la tessera del tifoso (ma non per il malgoverno), bersani (chi???), il corriere che fa passare per eroe quel parassita e la mia personalissima microstoria ... beh, ecco, mi sono emozionato ed in mancanza di agopuntura avevo bisogno di sfogarmi!

:-P

Enjoy,
JJ@pdepmcp

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17 ago 2010

back to the village

Oggi ho letto una frase bellissima (di Vittorio Zucconi):
"L'Italia produce il solito, doppio, contraddittorio e schizofrenico sentimento, un desiderio cocente di restare, ignorando il miserabile orrore che la impregna, e un desiderio bruciante di andarsene, per non assistere più al miserabile spettacolo che ogni giorno chi la dovrebbe rappresentare offre, direttamente o indirettamente."

Forse la sparo grossa e fuori luogo, certo è che la morte di Cossiga (mi impietosisco e ne parlo giusto politicamente) mi lascia totalmente indifferente.
Oggi se ne va, con tutte le sue verità non dette (e quelle prontamente smentite), uno dei personaggi più oscuri ed ambigui della storia d'Italia.

Enjoy,
JJ


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4 ago 2010

Approfondimento: è davvero questo il livello?

Come promesso qui eccomi a riportare le ragioni della mia indigniazione rispetto allo spot TIM (non che velone mi abbia lasciato indifferente, anzi..., solo che il buon pdepmcp ha raccolto tutti i punti, come o meglio di quanto avrei potuto fare).

Dello spot incriminato mi hanno colpito (negativamente) nell'ordine:
  1. il prodotto,
  2. la mancanza di originalità,
  3. la società rappresentata,
  4. l'ignoranza,
  5. il machismo.
1. Il prodotto venduto è un piano telefonico che promette, dietro adeguato pagamento, l'accesso ad un certo numero di sms, minuti di telefonate, accesso alla rete. Nessuna controindicazione apparente, tranne che si tratta di pagare per avere qualcosa che normalmente non c'è. Fin qua nulla di male... solo che ragionando, nel paese che vende al mondo più cellulari procapite, mi aspettavo alcuni servizi come consolidati... e no, non smetterò mai di indigniarmi per la pochezza tecnologica del paese, e continuo a pensare che i gestori di telecoms abbiano la loro porca responsabilità in questo, vanno oltre lo sfruttamento del popolino ignorante: lo schiacciano nell'ignoranza non erogando servizi - che ad esempio in Finlandia sono riconosciuti come diritti umani. Nota ancora più dolente, il popolo si emoziona più per eventi calcistici che per l'erogazione di servizi di qualità (certo, non ci si indigna più per i sequestri di alimenti avariati figuriamoci se l'accesso alla rete o costi di telefonia contenuti possono interessare, ma tant'è - la vedo come due punti negativi, entrambi delle colpe);
2. Il clichè DeSica+Tettona (ok, e che tettona, va bene, ma ... anche basta, no?) me lo ricordo dal periodo natalizio in età premasturbale... possibile che venda ancora? E' davvero questo il livello? E' davvero questo il livello della popolazione in grado di muovere (come massa critica) gli affari di una società come TIM? E' davvero questo il livello - campione sommario di popolazione?
3. Cambia il contesto, dalla Milano vincente degli anni ottanta siamo passati alla Roma borghese di questi duemila... vent'anni fallimentari da un punto di vista economico e culturale non sono bastati a modificare i valori? Posso reiterare la domanda all'infinito: è davvero questo il livello?
4. La battuta sul sushi, poi, mi ha disgustato... esagero io, ma davvero non trovo neppure l'innocenza del fattore comico (non trovando io, a monte, in tutto lo spot il fattore comico e ironico), ci vedo solo - per contestualizzare - l'ignoranza coatta venduta per cultura... come la biografia di un calciatore.
5. E come non chiudere con il machismo del maschio italiano che arriva alla festa con una bonazza da competizione e se ne va via con due biondine da battaglia del materasso? Per la serie a me piacciono le donne, non altro! (citazione, indovinate voi chi?)

Enjoy,
JJ@pdepmcp

30 lug 2010

la ruota della fortuna

Quando, ormai tre anni fa, si prese la decisione di venire a vivere qua, tra la Costa Azzurra e la Provenza, in famiglia ci si pose l'obbiettivo (non troppo ambizioso) di comprare, nella peggiore delle ipotesi, un pied à terre in questa zona. Così, uno sfizio (caro) per poter un giorno avere una base, una casa 'vacanza' in questo piccolo angolo di Europa che ci piace tanto.

Ora che questo obbiettivo sembra essere stato raggiunto, si parlottava tra di noi (che nel frattempo si aumentava a tre - magic number) su possibili destinazioni:
  • dopo tre anni di costa azzurra Londra, Parigi, Milano, Bruxelles è un poco come guardare i cavalieri dell'apocalisse - con i cavalli; 
  • Vancouver, no dai, se ci pensi bene non fa freddo, poi con più di 2 milioni di abitanti ci i stringe un pochino e ci possiamo riscaldare, Los Angeles, San Francisco, su dai, non facciamo i difficili, in fondo 14 ore in un cilindro pieno d'ossigeno sparato a 1k-KM/h a quasi 10k metri di altezza non sono poi tanti... ma poi... laggiù... uh, vabbè, meglio lasciare perdere, ora come ora gli stipendi sono più alti qua; 
  • guarda questa mail, questo offre tanto, si Stoccolma, si si, Stoccolma vicino Nettuno stà amore mio, no no, cosa dici, non esiste nessuna Stoccolma a nord dell'Arno... Svezia??? Ma si dai, c'è il mare, poi siamo sempre a sud, si certo, il circolo polare artico, mica ti ho proposto di allevare orsi polari alle isole Svalbard (non insistere, mi piace l'idea);
  • di questo passo amore mio ci limitiamo da soli, dobbiamo aprire i nostri orizzonti, guarda che bella Zurigo al tramonto, poi vedi, alla voce animali domestici, MUCCHE, ci sono mucche ovunque, ma ..., la macchina in doppia fila? ma perchè dobbiamo sempre farci riconoscere? non si può non si può, ci adattiamo, ah, ti arrestano, in tedesco? si in tedesco... quindi anche Monaco (di Baviera)? e non ci sono mucche li, c'è birra ed il tour 'zio adolfo'... dici? io no? sono ebreo??? hooonno! ... ah, ho anche la pelle scuretta... mmm, problemi in effetti... maledetta società multirazziale, vedi? se i nonni fossero rimasti in Egitto a quest'ora non avremmo questi problemi!
  • E Roma? Perchè no? Se mantenessi lo stipendio (difficile ma non impossibile) rispetterei anche tutti i clichè del milanesotto finto alternativo dalla costa azzurra a fare il borghesotto che se la tira a Roma!
E con l'Idea Frullante si partiva per una breve vacanza romana, poca famiglia e tanto turismo questa volta (la prima volta davanti alla Trasfigurazione meriterebbe un post tutto dedicato, non ne ho voglia e quindi vi beccate giusto la foto!).
Alla fine del quarto giorno, dopo aver rischiato la vita sui taxi, mangiato strabene per meno di 20€/cranio, guardato il tg1, velone, la finale Spagna - Olanda e riscoperto l'esistenza di un papa in tv, una domanda ci ha picconato l'Idea Frullante, possiamo vivere con la pubblicità della TIM*?

Enjoy!
JJ

*quella incriminata, non trovo l'originale su youtube, qua c'è la versione doppiata da un tipo che si crede simpatico.

4 lug 2010

le mirabolanti avventure di JJ...





Tutto ha inizio con il gol del Brasile all'Olanda, si va verso un facile tre-a-zero: in 10 minuti gol annullato, gol segnato ed un dominio totale; inutile stare in ufficio ancora, prendo il treno e con un po di fortuna sono a casa per il secondo tempo.
Treno, affanno, freddo, ..., un colpo di caldo, magari un Martini con oliva può aiutare, 'dolce metà, andiamo a fare un aperitivo?', 'signore qual'è il suo problema?', 'affanno, male, freddo', 'certo si capisco, hm hm, si, un Martini con oliva può aiutare', 'lo prendo direttamente in vena', 'si certo, mi dia il braccio', 'ecco',
'D O L O R E'
' l'oliva l'ha snocciolata signore?', 'cazzo no, dovevo?', 'si bè, ora sta nella cistifelia', 'ah, cistichè?', 'non si preoccupi, è inutile, fa calcoli, si ottura, imputridisce e provoca epatite', 'sigh', 'ecco si stia buono, un'altro Martini?'
D+3, sempre Martini nel braccio, niente olive però, recupero lucidità e fortunatamente il segnale dati è stabile; la prima esperienza, per me, in un pronto soccorso francese, solo per il fatto che qua (a Nizza), non esiste la sala d'aspetto, ringrazio.
Ora attendo l'eliminazione della cisticosa, e senza visite, mi annoio.
Enjoy (voi che potete),
JJ

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21 giu 2010

Non ci sono più i campioni di una volta...


C'è qualcosa di profondamente ironico in questa scena:
si chiama sfortuna, e passa sempre con un sorriso di scherno alla malasorte, che sia la caduta da una giostra oppure fallire 16 occasioni da rete in 90 minuti.

La pollastra nella foto se la tira un sacco perchè lei c'ha qualcosa che noi non abbiamo (a voi decidere cosa), io e dolce metà eravamo impietriti davandi al qarantapollicifullaccadì (nessun riferimento alla nitidezza dei colori), i miei colleghi francesi non osano parlare di calcio e leggere le dichiarazioni di Lippi (ma perchè queste pippe il lunedì mattina? ma cosa cazzo ci mettono nelle cialde nespresso?) mi fa pensare al culto del Cesare.
Non appena uno, in Italia, ha successo, si instaura uno strano rapporto col popolo osannante che nel giro di poco trasforma il nostro eroe in un capitano coraggioso (fase uno), guida spirituale poi messia (fase due e tre), il ripudio (ma tanto qua comando io, fase quattro), poi appeso a testa in giù in piazzale Loreto (l'unica pacificazione possibile).

Domande? Analogie? Riferimenti casuali?
Enjoy,
SEMdC@pdepmcp

20 giu 2010

I più ricchi d'Europa

Entro a gamba tesa su una dichiarazione del PdC:
'Siamo i più ricchi d'Europa' dice lui,
sarà, ma io - nel mio piccolo essere parte e media di ceto medio - penso che quello sporco figlio di p.....a (citazione), avrebbe potuto o dovuto precisare che e perchè, fortune sua, questa ricchezza sia distribuita solo tra pochi fortunati.

Maledetta tastiera francese.
JJ@pdepmcp

16 giu 2010

Corrente Alternata


Di quanto la scena musicale milanese mi manchi ho giá accennato parecchie volte, senza mai approfondire il soggetto e limitandomi a leggere, invidioso, le recensioni scritte qua, dal mio amico pdepmcp, dei concerti di gruppi dai nomi improbabili (e che pure avrei visto volentieri, magari a cominciare proprio dagli Isis).

Del resto la Costa Azzurra non rappresenta certo la meta ideale per certi gruppi di metal estremo, quindi resto attento ai manifesti, aspettando sempre qualcosa di interessante per placare la mia sete musicale.

Capita quindi, come Vasco a S.Siro, che a metá giugno vi sia sempre un grosso evento, e dopo Madonna e U2 (a gratis ci andrei per vedere entrambi, ma dover pagare certe cifre...) ecco apparire gli AC/DC. All'alba dei miei anta, sposato, padre di famiglia, ci penso - guardo la mia carta d'identitá, su wiki verifico l'etá media del gruppo, e complice la voglia di dolce metá di farmi un bel regalo di compleanno concludo che una volta nella vita, questi vanno visti.

Il tempo uggioso e grigio milano contribuisce a risvegliare istinti ormai addormentati da troppo tempo, odore di fango, birra annacquata, eccitazione e magliette nere. Entrando nello stadio mi fa un certo effetto contare non meno di 4 generazioni presenti all'evento, ed ancora di piú realizzare che faccio parte della generazione dei padri di famiglia (ho visto anche nonni). Prima brutta sorpresa, il campo fangoso é stato diviso in due, per pogare sotto il palco bisogna pagare il doppio di quanto ho pagato io... e male, molto male, realizzo in fretta che il pubblico presente al mio primo concerto all'estero (!!!) sará molto freddino (complice il meteo citato sopra?).
Niente pogo, il mio fisico ringrazia - il mio fegato un po meno vista la facilitá a cenare con sola birra; fanculo poi ad ogni velleitá di metal estremo o scena underground, si tratta di puro, semplice e quasi incontaminato rhythm and blues, ma tant'é, questo passa il convento.
Primo gruppo, passato per metal (!!!), Killing Machine, residuato bellico di scarti provvenienti da grupponi anni 90/00 (Slayer, Stratovarious, Temple of Brutality), sguazzano nella loro freddezza e mediocritá senza aggiungere nulla di veramente brutto da ricordare, gli orari sono precisi e funziona tutto come un orologio svizzero. Seconda sorpresa (tutto sommato positiva) la presenza di Slash col suo gruppo a supporto. Sorvolo sul nuovo per non rovinarmi il ricordo di un eroe ridottosi a suonare 5 cover di se stesso su un'ora di concerto. Certo le melodie sono indimenticabili, la sua presenza pone un peso massimo su quel palco, Night-train, Rocket Queen, Civil War, Sweet Child o'Mine - Paradise City ... grandissime canzoni, ed il gruppo esegue diligentemente il compitino imposto dal leader, e basta questo per farmi emozionare!
Il tempo di una sorsata di jack's, offertoci da gente conosciuta sul posto (italiani - ovviamente, gli unici a scaldarsi per davvero ed a prendere il concerto come una festa... per il resto certi musoni...) che puntualissimi gli ACDC attaccano, un paio di canzoni dal nuovo disco per poi passare ai grandi cavalli di battalglia, piove a dirotto, Angus Young si ritrova in poco tempo in boxer e chitarra, fradicio e piegato in due, con le sembianze di Gollum a trascinare questo gruppo di vecchietti in un concerto di altri tempi, fatto di chitarra pesante, suoni distorti, sporchi, voce rauca ed urlata, fuochi d'artificio ed accelerazioni improvvise, Back in Black per togliersi subito il pensiero, the Jack (e tette al vento assortite). Le canzoni piú recenti rallentano appena il ritmo per farmi respirare, il mio fisico ringrazia ancora, la pioggia battente mi riporta indietro al Brianteo ci sono gli Slayer, due anni dopo a Bologna - Lombardo fa capolino e saluta al suo rientro dietro la batteria, si accellera Thunder-Thunder-Thunderstruck! Ed ancora Dirty Deeds Done Dirt Cheap, i vecchietti tengono la scena, sono degli animali - Hell Ain't a Bad Place To Be, la campana suona a morto, erano i Black Sabbath, poco prima i Pantera ci avevano riscaldato per bene, Hells Bells, You Shock Me All Night Long come quando Bruce Dickinson annunció un concerto sui soli primi 4 dischi, che serata! - vi prego pietá non ce la faccio piú ho una certa etá - il buon pelato urla da sotto il palco 'BASTA!' ai Metallica che attaccavano Battery, ma loro suonavano da 3 ore, e noi da 12 eravamo al gods of metal (nel parcheggio del forum in giugno, a Milano); questi suonano da 90 minuti ed io sono quasi a pezzi, ricordi che riemergono assieme al puzzo di vomito, capelli strappati e umano sudato - i bassi che fanno vibrare il diaframma, le orecchie che fischiano, Highway to Hell di nuovo a saltare - by moonlight we ride - ten thousand side by side - la moonlight la immagino sopra le nuvole, sotto c'é un acquazzone che si adatterebbe meglio alla pesantezza dei Katatonia mentre quella voce rauca ed i riff rockeggianti mi fanno eco al vocione di Lars Goran Petrov sperduti in mezzo alla bassa pavese; For Those About to Rock - questa melodia non é ancora un  ricordo, gli applausi, le urla del pubblico, sono sudato, fradico, il vento mi appiccica addosso la mantellina plastificata - we salute you - sono senza voce - for those about to rock - é finito, é solo un concerto mi ripeto - we salute you... ed ecco cosa mi manca veramente di Milano - un tempo, un'atmosfera, delle presenze, l'etá eroica.

Enjoy,
JJ@pdepmcp

17 mar 2010

Polvere di Mou

(Foto - Ansa.it)
E complimenti, meritati: partita e qualificazione da applausi.
Saper vincere pero' e' altra cosa.
Ho letto da qualche parte questa frase: "... per saper vincere bisogna saper perdere...".
Ed infatti quando alla fine degli anni 80 prima il Milan poi l'Inter vinsero scudetti e coppe, mi faceva piacere. (Grazie, ero e sarei milanista). Erano vittorie meritate e celebrate con simpatia, esattamente come le tante sconfitte sembravano metabolizzate con semplice e giusto rammarico.
Poi e' arrivato il Milan di Capello (irritante, ma grazie al belino ero milanista e godevo - neppure poco), la Juve della triade e l'Inter delle polemiche. Le sconfitte colpa di arbitri corrotti, tifosi scellerati e veline complottiste. Scudetti di Roma e Lazio accolti come regali del sistema, scudetti interisti accolti come regali del sistema, il tutti contro di noi ed il mondiale vinto per ripicca.

Purtroppo, nonostante 4 anni di applausi, da Moratti in giu', ci sono troppe lamentele sugli arbitri sempre contro Mou.&Co. ed avversari truffaldini (L'Inter e' solo l'esempio irritante, perche' vince ora, oggi... potrebbe esserci chiunque al posto dell'Inter...).

Mi ricorda troppo lui, Mr.B.&Co., sempre contro tutti - colpa degli arbitri (giudici) ed avversari (opposizione).

Calcio e politica... appunto. Paradigmi di una popolazione.

Guardate la foto.Guardatela bene e pensate a quello che vedete.
Io ci vedo 4 tipi da stadio a cavalcioni su una transenna.
Seduti a cavalcioni su una transenna... non al loro posto.
Sappiamo cosa sono le (so called) curve dello stadio in Italia.
Pensate a cosa amministrano le regioni in Italia. Sanita' e ferrovie (regionali), per esempio
Guardate ora la presenza femminile su quella transenna.
Pensate che e' la candidata del PdL per governare la regione Lazio.
Non e' stata neppure in grado di delegare alla persona giusta la presentazione della lista del partito che la sostiene.
Dovrebbe amministrare la sanita' pubblica della regione con la citta' piu' popolata (intra mura) della nazione.
Dovrebbe amministrare la rete ferroviaria che si muove attorno alla capitale.


Calcio e politica. Popolo di ultra'. Appunto.
Non smettero' di ripeterlo: loro (i politici) sono come il popolo che rappresentano, escono dalla stessa cultura, dalle stesse scuole, dalle stesse chiese...

Poi guardo la signora Bonino, e capisco quale sia il male minore.
Voi?

7 mar 2010

di polvere e formiche...

(foto http://www.ricette-tipiche.com)
Vista da lontano madrepatria appare incredibile, nel senso letterale dell'impossibilita' a crederci!

  • Come credere che questo pasticcio elettorale non nasconda qualcosa?
  • Se fosse andata come dichiarato, come credere che queste persone siano in grado di gestire la vita dei cittadini come i cittadini si aspetterebbero (sempre che si abbia bisogno di queste piccolezze per cogliere l'incapacita' dei personaggi)?
  • Come si puo' ancora credere alle istituzioni che chiudono un occhio per la ragionevolezza solo in alcuni casi?
  • Come ci si puo' fidare della buona fede del governatore che si presenta per governare pur sapendo di superare il limite del secondo mandato? (poche palle sul fatto di aver concluso il mandato, rutelli fece lo stesso a Roma, lasciando la citta' a questa banda di fascisti - e pure in quella occasione pensai che rutelli&co. si stessero comportando come dei grandissimi figli di buona donna)
  • Come crederci?


Ripeto come un mantra, basta non votarli, basta non votarli, basta non votarli piu'! (stranamente il mio invito a votare in consolato quest'anno non e' arrivato... a pensar male... )

Enjoy,
JJ

3 mar 2010

Una lunga maratona

Porte aperte!

Qualche anno fa questo negozio mi propose di partecipare ad una maratona fotografica: 365 scatti con apparecchi usa e getta - da consegnare a Wata in persona e rivedere gli sviluppati - forse, un giorno.
Mi piaque l'idea ma, con mia grandissima delusione, verso la meta' di ottobre non mantenni il ritmo ed abbandonai - e non ho mai saputo se i miei compagni di avventura hanno avuto la fortuna di rivedere il loro operato.
Oltre al piacere di una pizza in una bella serata d'estate, mi resto' sempre questo groppo amaro, ed ho deciso, a modo mio di rimediare cosi'... tecnologicamente.
Mi impegno ogni giorno a trovare un soggetto, la limitatezza della macchina fotografica presente sull'iPhone (costantemente sottoesposta) e la scoperta di photoshop per iPhone fanno il resto (poche foto non sono uscite dal mio fedele telefono).
Certo: il severo spirito di Wata probabilmente mi perseguita, avendo cosi' snaturato la sua idea, ma tanto e' - mi piace cosi' :-)

Enjoy,
JJ

25 feb 2010

XI - non destabilizzare il sistema

Leggo che - mentre ci sono accertamenti legati a tangenti, corruzione, criminalita' organizzata nelle istutizioni, etc... - la preoccupazione del Ministro dello sviluppo economico sia di non destabilizzare il sistema, precisando che ogni iniziativa giudiziaria ha dei contraccolpi....

meno male che c'e' Carla Bruni...

Enjoy,
JJ

16 feb 2010

la classifica del male


Dopo le intercettazioni alla protezione civile, Berlusconi pensa che i magistrati dovrebbo vergognarsi.

Io penso che dovrebbero vergognarsi i suoi elettori dopo che riferendosi a Marrazzo, apostrofa ai giornalisti che lui, agli italiani piace cosi', perche' gli piacciono le donne e non "altro".

Penso anche che la gestione dell'aeroporto di Fiumicino debba vergognarsi, tanto vergognarsi.

Sto guardando Milan - Man. Utd. [edit: 2-3, il calvario e' finito adesso]
Chi lo spiega a Leonardo che:

  • il Brasile del 1982 giocava con Falcao, Cerezo, Socrates, ..., ZICO... (mica proprio Favalli, Bonera, Ambrosini, Ronaldinho);
  • il Brasile nel 1982 venne eliminato dall'Italia, squadra pratica a spettacolo casuale;
  • io per 5 milioni di euro all'anno provo a parare anche i testicoli a Scholes, Dida no;
  • a calcio, come nel rugby, nella pallacanestro, nella pallanuoto, in qualunque sport di squadra dove esiste il contatto fisico, l'amore non serve - serve cattiveria, agonismo, - rispetto, per i compagni e all'occorrenza per l'avversario... ma amore, porcaccia vacca no, quello proprio no...
  • e se proprio devo essere onesto e sincero, per me il calcio e' Argentina, Italia, Germania, Olanda... Inghilterra o Francia quando mi voglio fare del male... ma cazzaccio, Brasile no - mi sta sulle palle - e quando ripenso al Milan, al grande Milan, prima ci rivedo Ray Wilkins, perche' ho un debole per i perdenti, poi Baresi, Van Basten e Ancelotti, poi ancora Boban, Savicevic, Massaro e Weah... e ... Ronaldinho no, non ci sara' mai...

Shame.
JJ

23 gen 2010

Marina

Pensate discretamente profonde le faccio anche io, la differenza con Woody Allen sta nel fatto che le mie non vertono solo sulle hostess svedesi; e dato che non mi voglio ricordare della settimana appena passata come uno dei momenti piu' bassi del mio inizio di seconda meta' della vita, impegnero' questo spazio con un libro.
Anche un libro.

Gia' reputo curioso dedicare il mio primo post acculturato in questo modo, da quando scrivo sul blog di libri ne ho letti parecchi, alcuni anche molto belli - ben piu' belli di Marina. Forse la settimana fantozziana appena trascorsa e' la scintilla per questo post.

Nel momento in cui scrivo dovrei essere proprietario di un piccolo tre locali in centro a Nizza, gli operai avrebbero dovuto gia' aprire tutti i muri, dovremmo essere in compagnia di amici meneghini a sorseggiare pastis approfittando della giornata soleggiata... Capirete dal tono che nulla di tutto questo accade: il giorno del rogito e' passato mentre l'attuale proprietario di casa e' sparito da qualche parte fuori dalla Francia, gli amici meneghini sono raffreddati in mezzo alla pianura Padana, mia figlia pure - non in pianura Padana ma qua accanto a me.
Rabbia, frustrazione, consapevolezza di trovare sempre una soluzione - ma a quale prezzo?

In questo stato d'animo mi capita per le mani (e solo perche' unico sopravvissuto all'inscatolamento) questo bel libro rilegato, con una foto meravigliosa in copertina, di autore sconosciuto (scopro ora - solo per me) - tale Carlos Ruiz Zafon.

Non sono capace di scrivere una critica letteraria seria, la storia tiene, la scrittura (o meglio la traduzione) scorre, stop, finisce qua...

A Barcellona ci sono stato due volte e non mi ha colpito particolarmente. Le storie d'amore mi annoiano (spesso - eredita' de I Promessi Sposi). Le avventure no, mi piacciano. L'orrore mi appassiona. Il suo stile e' un bluff - alla Sepulveda, la semplicita' e la facilita' di lettura davanti a tutto.

Risultato: libro finito in una decina di ore. Impossibile pensare ad altro (che non riguardasse l'internamento in un manicomio del padrone di casa svanito) da quando l'ho finito. Non mi era mai successo in eta' adulta di finire un libro e di non essere a mio agio, come se mancasse qualcosa - qualcosa che non quadra.
La storia si svolge in una citta' oscura, ostile, affascinante, poetica; popolata da mostri umani e non che evidentemente hanno bazzicato il background dell'autore (oltre che il mio); domande, domande, domande - poche risposte date e troppe alle quali possiamo rispondere solo noi.

Non saprei ora se andare avanti alla scoperta dell'autore: l'Ombra del Vento pare essere il suo romanzo piu' famoso, i best seller mi spaventano.

In attesa di ottenere risposte notarili e legali, ha costituito una distrazione piacevole - fortunatamente questa settimana e' finita, ora mi aspetta una bella cascata di mocciolo infantile, domani sera il derby e lunedi' gli sfotto dei cugini (troppi).

Enjoy!
JJ

20 gen 2010

dell'amore dell'ammorre





Non so voi, ma a me, questa storia del partito dell'amore, la squadra dell'amore, il presidente dell'amore - ecco, ha già rotto un bel quattro quarti di testicolume assortito.
Con tempismo morboso, all'indomani di una mia timida apertura per il remoto entusiasmo rossonero, subire questo uno due Galliani/campioneAmatoRonaldinho sul tema dell'amore mi ha fatto rimpiangere il devoto Kakà migrato a Madrid per far piacere a dio... E devo ancora sperare in quel che resta della dignità dei Moratti per impedire che lunedì, all'indomani della prevedibile vittoria dei cugini, esca su Sport Magazine il servizio fotografico su Moratti (Massimo), vestito come Socrate, in versione MJ con Balotelli, Mou e Santon vestiti da cherubini ai suoi piedi.

Come risposta, nelle orecchie mi si riversano Ton(e)s of Hate.
Leggo le prediche amorose del PdC in carica, ..., se posso permettermi di criticare chi gli scrive i discorsi, beh - ne più ne meno di una squallida sessione di leadership di infima qualità.

Amore per cosa poi?
Amore per l'Italia? Amore per le istituzione? Per la Famiglia?

L'amore così è dimostrato da alcuni individui che pieni di buona volontà tengono in piedi quel che resta delle istituzioni, dimostrano quotidianamente amore per il cittadino, pagano tasse, assumono regolarmente impiegati, arrestano delinquenti, altri li condannano, informano dei fatti o insegnano nelle scuole e nelle università, cercano forse di cambiare il paese e danno l'esempio. Alcuni perdono, si rialzano e ricominciano da capo, altri perdono tutto ed altri ancora perdono la vita - spesso per colpa di chi non prova amore per loro.

Per parlare di amore in questi termini - come il motore del mondo, bisogna provarlo: contestualizzando Mr.B. nell'amore per il suo ego, la figa, il potere, i soldi - allora diventa credibile - il partito da lui rappresentato (e creato) è, si, il partito dell'amore per l'individuo B., l'amore per la figa, i soldi, il potere.

Resto profondamente convinto che sia l'amore a muovere gli esseri umani (e forse non solo - o meglio esteso agli animali in grado di realizzarlo), basta definire bene il termine amore, spiegare bene cosa si ama e poi non abusarne... questa squallida sessione di leadership mi ha lasciato uno spiacevole amaro in bocca, un'occasione persa per vincere il derby, qualunque sia il risultato finale.

Enjoy,
JJ


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