10 mar 2008

trenitalia ringrazia per la preferenza accordata ...

Il declino di uno stato in crisi inizia prima di tutto dal declino dei suoi servizi.

Questa considerazione nasce da un paio di esperienze finesettimanali.

La mia diatriba con il locale sotto casa e' arrivata ad un punto cruciale:
- un quarto d'ora al telefono con un carabiniere: ma vi pare dover disturbare le forze armate per un manipolo di maleducati-ineducati che non sanno abbassare il volume della musica, delle loro urla, e fanno scoppiare petardi e suonare gli antifurti delle macchine alle 2 di notte?
- NOTA POSITIVA: per la prima volta da che vivo ho parlato con un carabiniere "persona", arguto, intelligente, paziente, chiaro, esaudiente.
- NOTA ESTREMAMENTE NEGATIVA: durante questa conversazione e' emerso che le richieste di intervento, per quanto tracciate, non sono raccolte ed analizzate. Questo vuol dire che nessun organo istituzionale potra' usare queste segnalazioni per prendere in autonomia una decisione. L'esposto non ha valore legale. Non resta che una denuncia formale. Chi denuncia ed esce allo scoperto non ha nessun tipo di tutela, se non nel momento in cui si presenta un reale problema (minaccia o peggio). La denuncia, da seguito a tutto il resto -> conciliazione (conciliazione di cosa? Piazzale Loreto 1945 potrebbe andare bene secondo voi?) oppure tribunale.
Vale a dire, se sei ricco, o influente, fai paura e la legge ti difende, altrimenti crepa!

Trenitalia:
Alla stazione ferroviaria di Nizza, tipicamente, mi trovo bene: macchinette funzionanti, biglietterie discretamente veloci (sulla gentilezza ho qualcosa da ridire, ma non faro' lo sticchietto si seta ora). Nessun problema a comprare il biglietto per Milano e per default mi viene venduto sempre quello a tariffa ridotta, quando disponibile. Quando non disponibile mi e' stato detto, ed ho avuto la scelta du prendere il treno seguente a tariffa ridotta (50% in meno). Nonostante la gentilezza sia quella tipica di un francese medio alle prese con un italiano francofono (ma del resto non faro' lo sticchietto di seta, non sto pranzando al Port Palace Hotel di Monaco, sto acquistando un biglietto in stazione...) c'e' un discreto esercizio di customer care. Questo esercizio lo sto riscontrando a piu' riprese con SFR, Free, e buona parte delle interfacce col cliente che fino ad ora ho sfruttato, compresa la polizia che mi ha rimosso la macchina (ricordate il volantino?).
Prima di arrivare al punto mi piace ricordare episodi analoghi degli ultimi anni terminati con l'operatore che mi attacca il telefono in faccia (187, infostrada, wind, carabinieri stessi) ed in attesa delle stesse esperienze in gallia salvo nei miei ricordi positivi (quelli veri) il centralino dell'impareggiabile Alkotec, il 190 e l'attuale Alice.

Ma... TrenItalia?

Da non crederci.

Trenitalia e' da non crederci.
Scrivendola mi rendo conto che Syd, il bradipo dell'era glaciale (l'insulto all'evoluzione secondo Manny) potrebbe insegnarci un sacco sull'ottimizzazione delle facolta' intellettive:
- on line non posso acquistare un biglietto per Nizza quando il treno non e' un diretto o un SuperMegaInterCityPlusMajorUltra (il treno e' spesso il vecchio intercity a scompartimenti da 6, sporco e maleodorante, a volte il riscaldamento e' rotto ed a volte si viaggia al buio, ... manca la luce!)
- alla biglietteria elettronica non posso fare il biglietto per Nizza, pare che l'elettronico funzioni solo sul nazionale.

Mi presento quindi all'unico sportello di biglietteria internazionale (Milano Centrale, non Corsico...) e chiedo il biglietto per Nizza, proattivamente segnalo che alle biglietterie elettroniche il servizio non funziona.
Molto proattivamente mi sento rispondere "Non e' possibile fare il suo biglietto".
Proattivamente chiedo la soluzione, e ancora piu' proattivamente mi viene spiegato che alle 2315 arrivo alla stazione di Ventimiglia, proattivamente devo scendere dal treno, proattivamente mi devo dirigere in biglietteria (???) e proattivamente comprare li' il biglietto.
Proattivamente mi sento un pochino preso in giro, e proattivamente spiego le mie ragioni: sperare che il treno non faccia ritardo, saltare giu', pregare per una biglietteria umana aperta (quella automatica so per esperienza che non funziona), sperare nell'efficenza per ottenere il biglietto e sparire sul treno in partenza in 600 secondi.
Chiedo (pretendo) una soluzione diversa: un responsabile che mi firmi un biglietto, o che sia disposto a firmare che per davvero io non posso comprare il mio biglietto del treno in Stazione Centrale a Milano.
Al mio proattivo montare di tono lo sportellista accanto ha proattivamente trovato opportuno alzarsi dal suo trespolo per invieirmi addosso con "OHO OHO OHO OHO"...

Sorpresa, misantropia, exterminazione... ma belin, cosa cazzo vuole questo da me?

Esplodo, urlo, esterno molto rumorosamente il mio disappunto...
salta fuori un responsabile, ...
urla, ...
urlo ancor piu' forte, ...
poi si placa, pensa, ...
ci ripensa... e ... miracolo...
esce il mio biglietto dalla biglietteria.

Se fossi un bambino imparerei che con la violenza, le minacce e la maleducazione si ottiene, tutto.

Anche quello che "Non e' possibile".

Post logorroico, lo so, ma proprio non sono capace di riassumere meglio il mio sconforto, il mio rapporto di odio amore per questa nazione che amo e nella quale vorrei tanto vivere senza dover scendere a compromessi con il mio livello di educazione, rispetto, voglia di liberta'.

Ultima considerazione: il treno in questione era un moderno eurocity, bellissimo e comodo: nei cessi la gente fuma, e gli specchi erano gia' tutti graffiati coi nomi dei fortunati utilizzatori...

ma perche'? (belin, qualcuno mi risponda, per favore... e' tutto vero ed addolcito per il blog...)

Enjoy,
J

2 commenti:

  1. E TI RENDI CONTO SOLO ORA, PARDON DA QUALCHE MESE, CHE SIAMO UN PAESE DA QUARTO MONDO? DOVE VIVEVI PRIMA? AVEVI LE FETTE DI SALAME SUGLI OCCHI? DOVEVI USCIRE DA QUESTA NAZIONE (HICH!) PER RENDERTENE CONTO? amico mio renditi conto che nessun partito o uomo politico attuale riuscirà a risollevare questa trasandata nazione ci vorrebbe un'altra rivoluzione ma non abbiamo nessuno, come si suol dire, con le palle d'acciaio la NiCrMo................
    moses

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  2. Sono basita, per l'esperienza trenitalica, soprattutto... :-o
    A.

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