4 mar 2008

Il mio nuovo mondo a scale di grigi! (monologo un poco volgare)

Mi ributto nella campagna elettorale nostrana con una considerazione: marketing.

Vecchio sembra essere lo spauracchio. Nuovo la chimera. Nuovo e' il volto di Veltroni (!!!), riforme sono quelle proposte da tutti i partiti (che pero' datano da epoche... vecchie), svecchiare-ringiovanire-rinnovare in questo trainspotting che illumina intermittente le nostre giornate.

Qualcosa non va.

L'associazione vecchio inefficiente mi stranisce. L'associazione Mastella-Cuffaro-Mafia sembra reggere quanto Pitagora-Triangoli-Cateti. Ma vecchio inefficienza proprio no.

Bisognerebbe stare attenti a questa Italia: si tratta di una nazione (gran dibattito tra me e dolce meta' a riguardo) abitata da una popolazione troppo facilmente indottrinabile (scarsa cultura generale, pessimo livello dei media, omologazione di pensiero diffusa, paura del diverso, reticenza al cambiamento) e gia' riesco a leggere nel futuro (dopo le leggi razziali e la recente caccia ai rossi) l'epurazione dei vecchi (sfigati, vecchi sfigati).

Ovviamente solo quelli sfigati, perche' poi il sistema si sa', aiuta parenti ed amici del sistema stesso, con aiuti piu' o meno corposi calcolati sulla base dell'altezza occupata nella piramide.

Parliamoci chiaro, lavoro in un conteso in cui il mio responsabile ha 27 anni ed il mio AD ne ha 37, il presidente della repubblica ne ha 53 (appena compiuti) e non vedo grosse controindicazioni: imbecille puoi esserlo da giovane come da vecchio. Quello che conta e' l'attitudine verso il futuro. Se nel nome del rinnovamento mi ritrovassi con il figlio di Mastella ministro - conatoDiVomito - ecco che rimpiangerei Berlusconi...
Gia' - lui.
Ieri ho letto di un suo siparietto con un suggeritore: "Sono vecchio ma non rincoglionito". E' appunto questo il punto - rincoglioniti (... e figli di puttana / ci sono entrambi, lo so, ma i primi sono drammaticamente piu' numerosi dei secondi), in Italia bisognerebbe ricominciare dall'alfabeto, dalla matematica, dalla grammatica italiana, bisognerebbe ricominciare a far pensare le persone, a stimolarne il cervello con informazioni chiare e veritiere, dimostrare con i fatti la voglia di girare pagina (per esempio sodalizzare con la gdf a caccia di evasori invece di dipingerne l'operato con toni e sfumature rosso cannibale).

Tiene il mio monologo? (Dite di si e mandatemi a casa soddisfatto :-D)

Enjoy!
JJ

5 commenti:

  1. l'equazione di cui parli è una coppia, in realtà:
    vecchio = quello che hai adesso
    nuovo = una cosa che potrebbe essere nella sostanza uguale a quella attuale o diversa, sicuramente diversa nell'aspetto.

    siccome quello ke c'è fa schifo, almeno a parole, a molti, ecco che puoi riscrivere la prima delle 2 come:
    vecchio = quello che c'è adesso = schifo, da cambiare

    nuovo resta una speranza. solo quella, per quanto esile e labile.
    visti presupposti sembra + una presa in giro che una possibiltà reale, ma sai, se vai a 150Km/h e vedi un muro 15 metri davanti a te lo sai che frenare non cambia un cazzo...ma almeno ci provi...chissà.

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  2. Se si trattasse di un film d'azione, ci sarebbe sempre l'opzione saltare-dall'auto-in-corsa-mi-faccio- un-male-assurdo-strisciando-su-15-metri- di-asfalto-abrasivo-e-coccio-il-muro- ahia!
    L'eroe si rialza in piedi e va ad ammazzare chi ha sabotato i freni.

    Ma ovviamente, (citazione) la vita non e' un film...

    J

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  3. Questo concetto di "nuovo" faccio un pò fatica a comprenderla, specialmente se la novità é portata da uno che é in politica da esattamente 43 anni.

    saluti:)

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  4. Ciao Mirko, benvenuto!

    A quale personaggio ti riferisci nello specifico?

    Sai, per proporre nuovo non serve necessariamente essere nuovi...
    Penso che anzi la classe di un politico possa essere proprio questa: per arrivare a certi livelli - candidato premier / presidente di una repubblica presidenziale - devi necessariamente essere un politico navigato/esperto. Quale popolo sarebbe cosi' pazzo da mandare al posto di comando un debuttante?
    Penso proprio che manca in Italia un soggetto politico (uomo o partito che sia) che veda la necessita' di cambiare rotta, e che voglia cambiare rotta.

    L'attuale campagnia elettorale parla di Nuovo come di un marchio del momento, una moda passeggera. Poi, appena insediato, il nuovo governo dovra' fare i conti con le due Mafie Maggiori (alte sfere di illegali & chiesa) e qualche mafia minore (Lega Nord, politicanti locali, appaltatori di varia natura, mafia, camorra, etc...) prima di pensare realmente ai cittadini ed ai loro bisogni.

    Di questo si e' reso conto Grillo, che, suo malgrado, per tanti motivi non puo' rappresentare un soggetto politico - cosi' come lo vorrei - vedi movimento di sinistra progressista, erede dei grandi partiti socialisti europei/europeisti contrapposto ad un vero movimento di destra, pragmatico e ... (ahi-me, lo dico) ... liberista.
    (parlo bene di movimenti, non di partiti, non mi piace il bipolarismo, sebbene lo trovi molto - pratico)

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  5. vedi mio commento al tuo blog del 10/03
    moses

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