12 mar 2008

Una finestra sulla Francia (tutti gli uomini del re... II)

Sono incredulo di fronte alla spudoratezza di Mr.B. su Ciarrapico (controlla, tra i suoi prodotti ed insieme a Viola, gran parte dell'editoria di ESTREMA DESTRA, ma questo i nostri media non ce lo dicono)! Ma davvero Berlusconi ha bisogno di qualche giornale di estrema destra per vincere le sue elezioni? E come la mette col programma? Dico se Ciarrapico (Resto Fascista) si fa eleggere vorra' anche attuare qualche provvedimento Fascista (olio di ricino? manganelli?)?

Penso che migrero' verso altri lidi per parlare delle elezioni italiane, magari con piu' argomentazioni e meno populismo gretto, quindi parlero' della Francia.

Si sono appena svolte le elezioni amministrative, e come spesso accade da questa parte delle alpi il governo cenrale va a destra mentre le amministrazioni locali vanno a sinistra.

Fortunatamente per i francesi il giochino dei dispettini politici a scapito dei cittadini funziona poco: il governo da direttive ed elargisce fondi in base alle richieste delle provincie, quindi la coabitazione tra le due anime politiche funziona benino.

Sarebbe tutto incredibilmente banale se non fosse per quello che e' successo: in 9 mesi, il partito di Sarkozy ha perso il 20% di elettorato in zone storicamente a destra. I socialisti non sono stati capaci di tradurre il risultato in quel +20 che auspicavano perche' il partito centrista ha rosicchiato qualcosa.
Per quanto Segolene Royal ci abbia messo idee esteticamente meravigliose, non riesce a recuperare le redini del partito che lei rappresenta meglio di chiunque altro, perche' il vecchio apparato dirigente non la ama e non la appoggia.

Ho appena accennato il fatto che il partito di Sarkozy abbia subito un brusco ridimensionamento, ed il demerito e' tutto del presidente stesso!

Si ha un sentimento di profonda delusione per il comportamento del politico:
- ha vinto le elezioni dando nei momenti cruciali l'impressione di avere sempre la situazione in pugno,
- educazione e toni pacati.
Posso capire che quando sei un ragnetto di un metro e sessanta e riesci a rottamare la tua vecchia moglie in cambio di una Carla Bruni (seppur usata) uno si possa montare la testa.
Posso capire che diventare presidente della repubblica francese a 50'anni appena compiuti dopo essere stato (a giudizio popolare) un gran primo ministro uno si possa DAVVERO montare la testa.

Qua si a l'impressione di essere stati truffati.
Sembra che il vero uomo sia questo: una persona che ama il potere e che ne e' inebriato... che abbia raggiunto il successo e che dal suo successo sia stato travolto: lusso sfrenato, scarsa attenzione per il suo lavoro, presenza mediatica e tanto, troppo parlare a vanvera, oltre che un piglio da teppista a briglia sciolta (ha insultato un giornalista! Qua si ironizza molto sul fatto che effettivamente si sia ispirato a Berlusconi, come ci riferiva il nostro nano dopo la vittoria di questo nano).

Mi si insegna che la comunicazione e' importante, ma in questo mare di negativita' anche i suoi interventi meglio riusciti vengono persi di vista.

I francesi sperano con questo ridimensionamento di avergli dato un segnale forte; personalmente non ne sono convinto, anni di berlusconismo e politichese italiano mi hanno insegnato che i politici hanno una gran faccia da culo!

Enjoy!
JJ

2 commenti:

  1. Con tutto quello che si può dire di Berlusconi, Sarkozy è molto molto molto più ridicolo.
    1) I soldi sono suoi e i jet pure. non usa quelli di bollorè
    2) Berlusconi le soubrette e le modelle se le tromba, non se le sposa.
    3) I suoi affari (incluso il mantenimento dell'indice di popolarità personale) lui se li cura molto bene. non perderebbe mai il 20% nei sondaggi.
    A scanso di equivoci, non ho mai votato berlusconi.
    ciao jj, quando passi da me ?

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  2. Ovviamente Alan, dovendo valutare Berlusconi come spettacolante non ci sono dubbi su quale sia il migliore.
    Da un punto di vista strettamente politico ho forti dubbi: mentre Mr.B. e' nato ed e' cresciuto per fare soldi, per muoversi tra le righe del mercato, e vedere profitto dove gli altri vedevano solo pubblicita', Sarko a 30'anni competeva con la sua coetanea ed avversaria di sempre Segolene Royale per il posto di ministro dell'ambiente (che qua, come in Germania, ha una certa importanza politica). A 53 anni appena compiuti il nano francese e' diventato il personaggio piu' influente della nazione dopo aver ricoperto diverse cariche, tra le quali ministro dell'interno. Berlusconi ha scelto una strada diversa, ed al suo talento posso rendere onore per essersi saputo riadattare a uomo politico, lui che (cito il buon Moretti) e' allergico alla democrazia ha dovuto, volente o nolente adattarsi anche all'opinione degli altri.
    Politicamente parlando Sarkozy e' un animale da competizione: esercita un fascino (anche su di me) perche' sa esporre bene delle idee e delle soluzioni reali (doppio contratto di lavoro nazionale, sapiente gestione degli scioperi, rete televisiva pubblica senza pubblicita', rivedere il contratto di matrimonio per renderlo piu' utile del pacs, vietare la vendita dei sacchetti di plastica nei supermercati... vado avanti?).
    Che siano belle o brutte queste idee al cittadino interessa relativamente: l'estetica e' da tempo argomento per Kant&Hegel. Il cittadino vuole una direzione da seguire che gli permetta una vita facile. Tra una minchiata e l'altra Sarkozy propone, e si ritrova per le mani un apparato potente e ricettivo, anche disposto a seguirlo. Mr.B. in 5 anni (sorvolo sui 6 mesi) di malgoverno e' riuscito a peggiorare la situazione di molti migliorando quella di pochi, e portero' come esempio una creatura di Berlusconi: Letizia (Brichetto) Moratti, colei che ha subordinato la Rai a mamma Mediaset, colei che ha restaurato il vecchio ordinamento figli degli operai ancora operai, colei che per risolvere il problema della sicurezza milanese ha assunto 20 suoi amici consulenti (con che salario meglio non indagare), tolto dalle strade una percentuale di ghisa, eliminato meta' dei comandi (fonte interna della municipale), colei che non si fa scrupoli a far fallire alitalia per spartirsi con il suo entourage un miliardo e duecentocinquanta milioni di euro.
    Non mi piace Sarkozy e sono un suo elettore deluso, resta pero' un uomo politico con il piglio (francese) del servizio alla nazione. Questo mi basta per metterlo un gradino sopra il nostro nano.

    Enjoy!
    J

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