29 feb 2008

Passioni

http://picasaweb.google.com/jaffyj

Tra stanchezza, WOW, freebox, ho passato una settimana, per certi versi, anomala: la mia vita sociale si e' appiattita ad una sola uscita ed ho avuto cosi' modo di mettere ordine nelle migliaia di scatti scansionati che mi conservo nell'HD.

Quello che vedete ne e' il risultato, del quale in realta' vado davvero orgoglioso! Per carita', non ho la tecnica di Sally Soames, neppure l'occhio e la prontezza di un Don McCullin... ai quali vorrei tanto ispirarmi!
No, nulla di tutto questo. Quello che vedrete sono i miei personalissimi best of di oltre 5 anni di scatti. No digitale (giusto il mio cellulare), no flash, quasi mai autofocus e raramente in automatico. Obbiettivi a fuoco fisso per sforzarmi (mentalmente) a trovare la miglior inquadratura da dove sono e per quello che vedo.

Ho deciso di condividere questo risultato per pura vanita', ho lasciato inalterata la galleria dell'estate 2006 perche' racconta qualcosa, e lo racconta soprattutto a me e dolce meta', per il resto, le fotografie sono in ordine puramente cronologico, e se volete, potete provare a leggerle cosi' come scorrono, un percorso, un viaggio visto, soprattutto, con i miei occhi.

Enjoy!
JJ

24 feb 2008

Tutti gli uomini del re

Questa volta esco un pochino dai miei soliti binari, vorrei ributtarmi nella bagarre politica di questi giorni ma, prima di farlo, mi prendo una pausa di riflessione per digerire questo film (grazie PDEPM, 10 e lode!). Se ancora non lo avete visto, fatelo. Ne vale la pena.

Durante la campagna elettorale US ho realizzato che in politica il mondo e' a scale di grigio e questo film ha contribuito (penso in modo determinante) a smussare i miei estremismi. Anche il mio progressivo avanzare di eta' (fisica e mentale) aiuta a placare questi demoni, e capire che il mondo politico non e' solo bianco o nero mi ha fatto pensare alla situazione italiana: in una nazione dove si litiga tra abitanti di contrade diverse della stessa citta' un messaggio a scale di grigi non farebbe odiens e non darebbe voti, anzi, confonderebbe gli elettori. Con o contro. E' questo il messaggio della campagnia elettorale, ma a quale scopo? Vuol dire che la vittoria di Mr. B. contrapposta alla vittoria di Veltroni fara' la buonasorte dei laureati contro i diplomati? Dei liberisti a modo loro contro gli statalisti privatizzatori? Di chi lo vota contro chi non lo vota?

In attesa di formulare una risposta sensata a queste mie domande, ed una conclusione per questo post, vi auguro tanta (en)Joy!
JJ

19 feb 2008

Quel che mi resta di un bisogno di civilta'... (3 Capitoli)



Introduzione
Il caso ha voluto regalarmi una settimana a casa, quella vera, quella dove io e dolce meta' avremmo volentieri messo le radici e dove i pappagalli svolazzano piu' o meno leggiadri. E' stata una gran bella settimana in famiglia, con gli amici stretti e le nuove nipotine... e questo dannato popolo di connazionali.
Soliti problemi, solito tutto dannatamente difficile.

CAP. 1
Ci aprono un bel locale sotto casa, abbastanza modaiolo, cocktail e gente infighettata, contribuisce al decoro del quartiere (penso io)... inferno (pensan loro). Purtroppo non si hanno le prove per dimostrare quello che scrivo, ma lo scrivo lo stesso: i proprietari ed il sindaco sono in legame (amicizia, affari, non so e non voglio sapere), tanto che lo spazio comunale che questo locale occupa, era pensato in origine per mostre fotografiche e congressi/iniziative comunali. La tettoia in vetro e' tutto fuorche' un isolante acustico, e quando i bassi della discoteca si alzano (bello l'ossimoro!) verso l'una di notte, allora il mio basso ventre gira vorticosamente. I carabinieri ci mettono oltre 3 minuti ad alzare la cornetta del telefono (un serial killer mi avrebbe affettato con un tagliaunghie nel mentre), e con calma serafica tutte le settimane mi dicono che gia' lo sanno e che provvederanno. Soluzione tappi di cera gialla, e giu' a nanna con l'umore viola da oramai sei mesi. Morale, che il posto si chiami pub, caffe' e non discoteca mi e' indifferente, il risultato e' che ogni volta che torno a casa mi tocca chiamare i carabinieri per intercedere verso qualcuno per rispettare i miei diritti, quando l'ho fatto di persona, ovviamente non sono stato preso in considerazione, ..., ovviamente.

CAP. 2
Ho passato automobilisticamente parlando una settimana infernale, sara' che volente o nolente mi sono abituato a rispettare strisce pedonali, limiti di velocita', semafori, precedenze (insomma, quello che il mondo conosce come codice della strada!), ma davvero ho molto da ridire riguardo alla categoria automobilisti/motociclisti. E non si tratta di stabilire chi guida meglio tra Francia, Italia, Stati Uniti... si tratta di capire una volta per tutte che la causa del pericolo sono gli automobilisti/motociclisti stessi! Se il cretino e' passato col rosso la colpa non e' della polizia che avrebbe dovuto abbatterlo preventivamente, ma del cretino stesso, e se la telecamera da la multa, mica sara' colpa della telecamera! O sbaglio!
Se voglio attraversare la strada, sulle strisce pedonali, e condizione vuole che ci sia un ingorgo a forma di svastica all'incrocio seguente, posso anche pretendere che i veicoli rallentino oppure che si F E R M I N O per farmi passare, o chiedo davvero troppo?
CAP. 2.1 - Il motociclista-incazzoso
Tangenziale, rispetto i 90, supero quello che voglio superare, motociclista si incolla al sedere della mia macchina (tra me, dolce meta', pieno, impianto gpl, pieno gpl, ci sono 1800 kilogrammi di ferro assortito, 18 quintali, 1,8 tonnelate), fari, va bene - finisco di superare e mi sposto, accellero, continuo a superare, fari per tutto il tempo, gestacci assortiti (anche da parte mia e di dolce meta' - ndr). Ora, ragioniamo, anche un paramecio motociclista saprebbe che farsi investire dai sopracitati milleottocentokilogrammi di ferraglia assortita provoca, al limite, sbocco per scenaSplatterTroppoSanguePerEsserVera all'automobilista del sopracitato veicolo. Ma motociclista-incazzoso no! Mi superava, si piazzava davanti a me, e... FRENAVA all'IMPROVVISO! Mi ha inseguito, fatto queste cazzate in curve ed in rettilinei. L'impulso all'omicidio (colposo in questo caso, e pure tutto da dimostrare!) c'e' stato, e per questa volta mi scopro (MOLTO) incivile anche io!

CAP. 3
Domenica e domicilio, ovvero il condomio e le sue regole: proprio domenica sera ritornavo in Francia. Domenica pomeriggio io e dolce meta' poltriamo a letto quando martello e trapano ci destano improvvisamente. Limite di tolleranza di una mezz'oretta poi - buonsenso e regolamento di condominio alla mano - decidiamo di far valere il nostro diritto alla quiete. Il trapanatore e' uno dei consiglieri e gli faccio notare che sarebbe carino che almeno lui, rispettasse il regolamento per il quale si batte e si sbatte (e' bravino). Quando mi sento rispondere che tanto lo fanno tutti mi son cadute le braccia ed il pensiero si e' rifugiato nei greggi di craxiana memoria (tangenti e ladri, tanto lo fanno tutti), i soldatini ai tempi del baffetto (eseguo gli ordini), e la mistica visione di questa penisola dove le regole le devono rispettare solo gli altri.

Conclusioni
Penso proprio che tutto sommato, mi posso accontentare di bere i secondi migliori vini del mondo e di mangiare i secondi migliori formaggi del mondo... per ora, me ne resto qua!

Saluti e Dediche
Enjoy!
JJ

10 feb 2008

Back in ... black!

Il rientro in Italia rappresenta una sorta di rituale ancestrale: gli abbracci di dolce metà, i genitori, i pappagalli, gli amici che ti fanno sentire interessante facendoti parlare per ore ed ore, pizza&mozzarella, la tastiera con le lettere accentate... come direbbero i miei colleghi in California... UAU! :-)
A mano mano che mi avvicino allo stato di italiano residente all'estero, o meglio, come scritto sul mio passaporto, cittadino francese, guardo con un certo distacco alla nuova scena politica italiana.
Certo che il senato festeggiante alla caduta di un governo mi ha umiliato, trovandomi a 9 fusi orari di distanza. Penso anche che in democrazia basta non votare per un partito o per una faccia per non vederne più la presenza. Ma... UAU, Craxi ricevette uova in faccia, Mastella riceve applausi ad un congresso di famiglia per il suo ennesimo salto di direzione.
Mi chiedo come e perchè si riesca ad andare a votare, ad esempio, per Fini... proprio quello che in mesi di opposizione attaccava giorno dopo giorno il suo fedele alleato Mr. B. Ed ancora mi chiedo come gli italiani possano dare il loro voto ad un partito, un simbolo che presenterà tra i propri candidati Cuffaro! (Parlo solo di liste di destra, è vero, sono ancora tendenzialmente sinistrorso, e soprattutto questa destra, rappresenta nella mia testa tutto quello che odio della mia patria, tutto il male dal quale sto fuggendo col trasferimento in Francia).
Riaccendere la televisione mi ha riportato indietro in epoche storiche lontane, vedo il papa ovunque, sento report su quello che dice questa persona vestita come un pagliaccio che mi indottrina sulla sessualità in natura... poi mi giro verso i pappagalli e ne vedo uno che si scopa un ramo nella gabbia ed un altro che ci prova con mia madre! Certo che ottant'anni di vergintà e 20 di canti hitleriani devono avergli confuso le idee, e neanche poco!
Affronto tutto con un sorriso amarissimo al pensiero che oltralpe affronto problemi diversi, a volte più pratici, politicamente non mi sono ancora rinnovato ed assisterò da spettatore la campagna elettorale per le comunali nizzarde, in attesa di ottenere residenza e diritti da cittadino!
In attesa di andare a conoscere le mie nuove nipotine acquisite, tanta Enjoy!
JJ

3 feb 2008

US post


(Per i vostri occhi: 02/02/2008 - tramonto a Laguna Beach - foto gentilmente concessa da JMN - MERCI BIEN!!!)
La mia permanenza negli States si allunga di una settimana.
Approfitto quindi di questa domenica mattina per scrivere qualche pensiero in liberta' su questa esperienza!
Sono partito pieno di idee - preconcetti se vogliamo definirli per quello che sono. Impressioni positive e negative sullo stile e sull'immagine che gli US proiettano di loro stessi al mondo. Forse sono atterrato in uno stato (Republic of California... giuro che si chiama Republic of California) particolarmente felice: il clima, l'oceano, il tenore di vita MOLTO alto uniti ad una qualita' alimentare particolrmente sana ne fanno sicuramente uno dei posti piu' belli al mondo. Per darvi un'idea del contesto, i republicani californiani passano per essere piu' progressisti dei democratici del Texas (e ci vuole poco).
Onestamente penso che dall'Europa e da Europeo non si possa capire lo spirito di questo mondo cosi' diverso dal nostro. La prima impressione che ho avuto, confermata dalla permanenza e' l'assoluta mancanza di limiti. Nessun limite negli spazi, strade da 8 corsie, distanze siderali, filetti da mezzo kilo (NY Strip) e barattoli di latte da 3 litri... Davvero non c'e' limite, leggo che 50 milioni di americani non hanno la copertura assicurativa, non solo il numero e' raccapricciante, ma si parla di quasi il 30% della popolazione: i datori di lavoro sono pronti a raddoppiare lo stipendio ai lavoratori che si fanno un'assicurazione privata che non gravi sulle casse della societa' (no comment).
Per capire lo spirito di questo posto non mi basterebbero 50 anni, ma non posso fare a meno di notare che non mi sento straniero (del resto tra cinesi, giapponesi, messicani, italiani, arabi, indiani-rossi-e-marroni, afro-blacks, aussy, scandinavi il concetto di multietnico assume connotati di avanguardia), anzi, spaesato dall'attitudine socievole della popolazione (indigeni si fa per dire): sorridenti, gentili e (non da poco) con tanta voglia di parlare, conoscere... Certo che quando si parla di politica hanno delle idee quasi imbarazzanti, il concetto di societa' civile sembra loro estraneo, ma stare in mezzo alla loro campagnia elettorale e' un bell'esercizio di democrazia che consiglierei forte ai nostri politici! Un altro bell'esempio di quello che puo' regalare (quel che resta del-) l'american-dream e' una giovane cinese quarantenne come partner del progetto, un indiano (marrone) poco piu' vecchio vice partner ed una donna (indefinita l'eta' e la provvenienza) come super mega presidente della divisione per la quale lavoro... ve lo potete immaginare in Italia (onestamente penso che a questi livelli anche in Francia sarebbe difficile) :0))) lol
Qualche giorno fa un mio amico (alto e pelato) mi ha definito un divoratore di "novita'", e' vero, da buon ebreo-errante nel mio dna e' rimasta l'attidune al viaggio - e mi piace muovermi in questo mondo con gli occhi grandi di un bambino affamato di novita' (questa attitudine condiziona sicuramente la mia prima impressione).
Purtroppo i ritmi di lavoro sono incessanti e non mi posso godere come vorrei questa gita fuori porta, che comunque mi sta regalando emozioni e pesaggi ricchi di contrasti: del classico giro Beverly-Hills/SantaMonicaBlvd/VeniceBeach/Hollywood avrei poco da raccontare, bisogna passarci e vedere per crederci. Spostandosi (ma tanto, davvero tanto, questa citta' non finisce mai!) fuori si arriva vicino alla frontiera messicana, deserto, montagnie rigogliose ed una costa frastagliata/rocciosa/spiaggiosa fa da cornice ad un monumento della mostruosa crudelta' che fa da base a questa nazione: una missione spagnola-gesuita dei primi del 1700, missionari sulla carta, schiavisti e sterminatori nella realta'. Le rovine sono affascinanti e cariche di storia (sangue&chiesa), belle e conservate come il set del telefilm di Zorro. La flora e la fauna incredibili: dai colibri' che succhiano il nettare di fiori fantasiosi alle foche che giocano con le onde del pacifico in spiaggia, accanto ai surfers californiani... e come non citare DisneyLand? Sembra di entrare in un sogno, tornare bambini e sognare!
Tutti cliche' che chiunque puo' raccontare, semplice sulla carta, esagerato (come da introduzione) all'esperienza!
In attesa di poter tornare ed abbriacciare dolce meta', tanta Enjoy a tutti quanti!
JJ