24 apr 2008

Geek&France

Ecco come dove potrei trovare l'appartamento dei miei sogni in bordo mare!

Finalmente mi sto ristaccando da mamma Italia, Mr.B./Alitalia/il-locale-sotto-casa-da-trattare-in-consiglio-comunale stanno tornando al loro posto, in un angolo della memoria, argomenti giusti per conversare in allegria davanti al solito bicchiere di Pernot!

Piedi per terra, mamma Francia e' una nazione con un sacco di problemi: l'altro ieri mattina, davanti alla stazione centrale di Nice, c'erano degli omini vestiti di rosso a volantinare. Il volantino riguardava un comunicato della Provincia (l'equivalente amministrativo delle nostre Regioni) che chiedeva ufficialmente alla SNCF (l'equivalente baguette di trenitalia) dove cazzo fossero finiti i 256 milioni di euro pagati dalla provincia per potenziare il servizio ferroviario, visto che nell'ultimo anno il servizio era peggiorato. Ho scoperto solo ieri che gli omini vestiti di rosso erano: il presidente della provincia, il segretario dell'opposizione, tutti i consiglieri. Ed infatti ho cosi' capito per quale motivo tanta gente parlasse con gli omini vestiti di rosso. Non c'era polizia (e se c'era, era davvero ben nascosta). Questi politici locali ascoltavano e spiegavano. Ho chiuso gli occhi ed ho immaginato Formigoni e, soprattutto Raffaello Cattaneo chiedere al suo collega in SEA, Vittorio Belingardi (Presidente delle Ferrovie Nord) un resoconto dettagliato di come vengono spesi da FN i soldi della regione... soprattutto vorrei incontrare Formigoni senza scorta.
La mia finestra sulla Francia (oggi sono di buon umore) continua scoprendo che dall'anno prossimo, oltre al gia' consolidato sito internet, le tasse si potranno pagare al telefono!!!
Questa sera il nano francese si prestera' ai piu' importanti giornalisti della nazione: 90 minuti di domande risposte. Propaganda o semplicemente una risposta a quei francesi che gli hanno chiesto maggiore trasparenza? Magari seguiro' la diretta e domani vi faro' sapere come e' finita. Sono pero' sicuro che sara' vivisezionato, i giornalisti di politica sono davvero dei chirurghi, pensate a Vespa con Prodi, poi ricordatevi di Vespa con Mr.B.

Cosa centra il geek (fanatico?)?
Semplice, non so ancora come andra' a finire, ma dopo 11 anni di lavoro, ho dovuto lasciare il mio paese per incontrare un ambiente di lavoro davvero emozionante:
i sei mesi di entusiasmo accademico stanno passando. L'entusiasmo no.
Dopo soli sei mesi di lavoro i miei responsabili mi hanno ringraziato per come lavoro, per la passione che metto e per il contributo che fornisco.
Dopo soli sei mesi di lavoro mi hanno proposto al management sia nella lista dei premi che nella lista degli aumenti (nonostante la societa' abbia globalmente fallito il suo obbiettivo). Per ora incrocio le dita, ripeto che non so come andra' a finire, i tempi di approvazione sono di due mesi, posso pero' esprimere tutta la mia gioia, perche' questa emozione, queste motivazioni e questi motivatori, in 11 anni di lavoro in italia, non mi sono quasi mai capitati - e quell'unico progetto per costruire una ditta seria nel quale sono stato coinvolto, e' miseramente naufragato nel mare mafioso ed arraffone di responsabili incompetenti e nelle mani degli amici degli amici.

Enjoy!
JJ

3 commenti:

  1. Caro JJ, ma è meglio il nano francese o quello nostro? Io forse se avessi la pistola alla tempia, sceglierei il nostro. Formigoni senza scorta ? ma non è mica scemo eheheh sa benissimo che la sua vita residua in tal caso sarebbe di pochi minuti.
    Un plauso alle tette di Canalis anche se ne hai parlato nel post precedente. certi argomenti non passano mai di moda

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  2. Buona festa della liberazione a tutti!

    Sono contento Alan che tu mi abbia dato il "la" per parlarne:
    preferisco il nano francese al nano italiano.

    Ieri sera il nano francese ha fatto un bell'esercizio di democrazia:
    si e' fatto vivisezionare da 3 importanti giornalisti. Domande dure che necessitavano di risposte. A volte si e' scaduto nel populismo, a volte il presidente ha fatto appello alla demagogia, a volte ha ammesso con semplicita' disarmante di aver sbagliato, chiesto scusa per l'errore ed assicurato che durante l'anno in corso provvedera' a rimediare (e ben inteso risarcire i danneggiati).

    I temi trattati sono stati tanti: economia, potere d'aquisto, cina, turchia, afganistan, immigrazione, sanita', petrolio e gas.

    Le sue risposte mi hanno convinto, soprattutto se considero che partono da un principio nel quale io non credo (capitale e lavoro).

    Non ho voglia ora di scrivere un resoconto dettagliato, se interessa magari me lo riservo per il prossimo post :-)))

    Enjoy!
    J

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  3. Ciao Mark,
    in Italia i nostri politici non hanno bisogno di manifestare nelle strade per sapere dove sono finiti i soldi, in quanto significa manifestare contro loro stessi.
    Dopo aver visto ieri report su Rai tre, capisco come gira il fumo.
    La nostra grande imprenditoria , il nostro libero mercato, tutto ancora finanziato dallo stato. Il nano che dice all'UE di non rompere le scatole con il prestito ponte per l'Alitalia.Poi scopro che l'UE da questi prestiti solo ad aziende che sono allo startup. Non aggiungo altro a questa vergogna chiamata Italia.
    Bye ...Stefano

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