29 mag 2007

La faccia come il culo, ovvero Berlusconi: «Ora vada a casa» (ed i buoni propositi per il mio futuro migliore)

Me la aspettavo questa frase, infatti non mi sono indignato.
Mi aspettavo il risultato elettorale e mi aspettavo le parole della CdL, come mi aspettavo le risposte dell'Unione. Tutto chiaro, come se avessi davanti agli occhi, e finalmente messo a fuoco il grande disegno!

Sembra che vada di moda adesso parlare del distacco dei cittadini dalla politica. Un po di tempo fa scrivevo che in realtà c'è stato un distacco dei politici dalla real-life (perdonate l'inglese). Ora ne sono assolutamente sicuro: a questi politici ed a questa politica non interessa nulla della real-life.

Vivo il disagio da cittadino che, forse imborghesito, paga tasse non più per giustizia o ideale superiore, ma per permettere allo stato di erogare servizi ai cittadini stessi (e quando vedo che i servizi erogati sono insoddisfacenti mi incazzo, e tanto!). Guardo poi ai politici ed al loro entourage, coloro i quali dovrebbero amministrare le risorse, e con molta malfidenza e populismo vedo che i miei soldi si fermano nelle tasche di quei grassi e grossi viscidi maiali.
Leggo tutti i giorni la presa per il culo di questo o quel segretario di partito, portaborse, politicante o mezza sega tuttologa che mi spiega come e perchè mi devo sposare, procreare, comprare a rate, dove devo andare e come devo spendere il mio stipendio...
E' un disegno semplice, un gioco di ruolo nel quale le varie parti litigano solo ed esclusivamente per poter avere le scuse di nominare commissioni, periti, nuovi partiti, nuove rappresentanze, nuovi giornali, nuovi enti. E tutto per continuare ad ingrassare, loro, le loro famiglie, i loro amici, amici degli amici e così via, tutti insieme a mangiare in questo grande banchetto.
Allora ben venga il ritorno di Berlusconi se questo è quello che la maggioranza degli italiani vogliono, ben venga questo clima da curva di stadio se questo è quello che gli italiani amano.
Non vale più la pena parlare di queste persone e di questo sistema, non lo si cambia con un blog, non lo si cambia con l'indignazione e non lo si cambia neppure proponendo soluzioni sensate: tanto ci sarà sempre il perfezionista verde, legale, di turno, che rovinerà tutto in nome dell'ottimo (citazione).
D'ora in avanti cazzi miei ad oltranza, ogni tanto la solita finestra sulla Francia, e tutto quello che mi salterà in mente, tutto tranne la politica...
Enjoy,
JJ

4 commenti:

  1. Pensi che passera' questo momento di amarezza?

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  2. Purtroppo Andrea penso proprio di no... che non gli passerà tanto presto... vero amore?

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  3. Come ho già risposto qua, si penso che mi passerà, prima o poi.
    Resta il fatto che vorrei spoliticizzare il blog.
    Parlare di politica in quanto tale mi stà bene, ma spero di resistere al fascino perverso del lamentarmi di questa scena politica italiana.
    :-)
    giusto per salvare il mio fegato, lo faccio per me, ... ;-)

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  4. beh, ci sono così tanti argomenti di discussione, dal futile all'impegnato, che si può vivere e chiaccherare felici anche senza politica..ce la puoi fare.

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