27 giu 2008

heartbeat

Gli usi e costumi cambiano, dalla mia amata Milano a qua.

Certo che qua vivo a sud. Ed il sud, con i suoi colori, il suo calore, ed il suo ritmo assonnato mi sta conquistando.
E come non iniziare a parlare proprio del sud, la Provenza, i suoi campi di lavanda che pitturano di viola intenso e di profumi (di cesso pulito) il panorama; le Alpi, verdi, che nascondo laghetti svizzeri a 40 kilometri dalla costa? Allontanandoci dai centri urbani la strada e' un susseguirsi di casette basse, dai muri gialli e le gelosie multicolore... grilli ovunque!

Poi c'e' il mistero della brasserie, questa sorta di ibrido tra un bar della periferia brianzola ed un pub anglosassone, dove dalla mattina presto alla sera tardi avventori di ogni sorta ed estrazione sociale animano l'atmosfera, cafe'-au-lait, croissant/pain-au-chocolat, pastis, birra o vino, moule et frites o steak et frites a qualunque ora per accompagnare le critiche a Domenech (sacrosante), Sarko (e' il momento delle cazzate), e poi il traffico, i treni, l'acqua troppo cara e le tasse (!!!!) troppo alte. Bello.
La Festa della Musica ha rappresentato un'esperienza nuova: la Francia celebra il primo giorno di estate con questa ricorrenza: concerti, professionisti e non che improvvisano agli angoli delle strade, nelle piazze, nei teatri ed in ogni dove ci si puo' immaginare un concerto, organizzato e non, per tutti i gusti. Bello!

Inizio ad apprezzare anche le abitudini dei locali: quello che piu' mi ha colpito e' il pic-nic... Domenica sulle Alpi (vista mare) oppure di sera in settimana sulla spiaggia, con e senza figli, l'importante e' vedersi, divertirsi e mangiare (bere) bene! (Ovviamente tralascio il fatto che se la mattina corro in spiaggia, la pausa pranzo la passo in ... mare!)

A breve dovrei traslocare in un appartamento piu' grande, terrazzo vista collina verde, vista mare... sempre a breve... aggiornamenti!
Enjoy!
JJ

17 giu 2008

Italia - Francia / il giorno

Oggi non si parla di altro. E per me e' soprattutto una partita speciale! Vero e' che ci sono abituato a questa sfida, l'ultima volta ero proprio in questa zona quando La Squadra', come viene chiamata qua, si e' laureata campione del mondo.

Innanzitutto preciso subito, per chiarezza, che il mio cuore calcistico ha sempre battuto Italia (capirete quindi l'immenso godimento nel bere champagne, rigorosamente offertoci, in quella notte d'estate 2006...).

Oggi pero', c'e' qualcosa di molto diverso dentro di me. Oggi non si gioca solo Italia - Francia. Oggi, io vedo, io sento, un confronto tra il mio passato e, spero, un bel futuro.
Mi sono gia' azzardato al parallelo calcistico per dipingere una metafora tutta italiana (Mancini - Alitalia), ed oggi mi si ripropone nel suo splendido cinismo.
Ad iniziare dallo stato d'animo: leggendo i giornali italiani mi sono fatto l'idea di disillusione. La partita Italia - Francia, sara', una partita fine a se stessa. Carica di tensione ma con poca speranza di successo, per entrambe le squadre. All'opposto qua si spera, eccome se si spera. Si da quasi per certo che chiunque vinca questa sera passera' il turno... E come faccio, a non pensare alla rassegnazione che vivo e respiro tornando in Italia? Roma, Milano, Genova, provincia o grande citta' che sia, i miei amici, i miei conoscenti, mi fanno respirare rassegnazione. Nella migliore delle ipotesi indifferenza per il futuro che gli aspetta. L'ho vissuto anche io, a 7 mesi di distanza me ne rendo conto. E mi rendo conto dell'atmosfera diversa che respiro qua (tranquilli, nessuna allusione all'igene personale), semplicemente piu' risolutiva... quanto a lamentele tra italiani e francesi fanno a gara a chi ne ha di piu', ma alla fine del discorso, sono sempre i francesi a chiudere con un cambieremo il passo! Vero o falso che sia, realistico o meno...
La mia sega mentale prosegue con le formazioni, e vedo una nazionale di galletti dove conto ragazzi di 18, 19 e 21 anni, titolari o quasi. Roba buona (per ora). E realizzo cinicamente che la nostra under 21 e' tra le piu' forti pari eta' d'Europa, svelato l'arcano: nelle altre nazioni, gente come Ribery, Rooney, Torres, gioca in nazionale maggiore a 18 anni, io mi ricordo di Pirlo in under 21 quando ancora aveva 23 anni!!! E la sparo grossa, un mio collega, 29 anni, nato a Dakkar, vita non proprio facilissima (padre nelle poste e madre non so cosa), e' proprietario di due case in costa azzurra. Due mutui. Vado avanti? Molti miei colleghi hanno gia' figli, e moglie/compagnia casalinga: un solo stipendio, una famiglia. Questa e' la novita' della settimana: il mio altissimo manager si e' dimesso, ed il suo posto e' stato assegnato al mio attuale responsabile: 27 anni. Come non tornare all'ottimismo? Come non pensare che non ci sia una relazione? Se e' vero che i maturi portano la saggezza e' anche vero che i giovani portano il fermento ed il dinamismo... E non commento neppure il fatto che un giovane selezionatore preferisca un trio di vecchie glorie (piene di orgoglio e di classe) al trio che con incoscienza e follia (e polmoni) ha portato una squadra, altrimenti mediocre, a traguardi importanti.
Non sono piu' tanto giovane, e qua me ne rendo conto. E provo risentimento pensando a quanto tempo ho perso cercando fortuna in patria: un paese che ha paura e che non si fida dei suoi giovani (stendiamo anche un velo pietoso sulla qualita' dei giovani, ma anche su questo argomento, non distinguo nitidamente la causa dall'effetto).
Quando due anni fa La Squadra ha vinto il mondiale, ho visto sfotto' e prese in giro, sportive e non, ai nostri vicini. Eravamo i campioni del mondo e ci bastava questo. Un intero popolo anestetizzato da questa euforia. Due anni dopo le due nazioni hanno avuto lo stesso aumento di inflazione. Stiamo messi uguali? Inizia il declino della Francia? No. Almeno non ancora. La relazione di quest'anno dichiara che l'aumento dell'inflazione in Francia e' legato agli investimenti della nazione in campo energetico: pare che abbiano raggiunto con due anni di anticipo la riduzione delle emissioni rispettando il protocollo di Kyoto, ora stanno lavorando per il quadriennio 2008-2012; come ci siano riusciti, da cittadino, non mi interessa. Lo hanno dichiarato e nel bilancio non ci saranno le multe per il non rispetto del protocollo firmato; la Francia e' ora uno dei maggiori produttori europei di energie rinnovabili, secondi alla Germania; questa energia (elettrica) copre una parte cospiqua del fabisogno (la Francia non produce gas, in casa tutto funziona ad elettricita'), c'e' stato un aumento del prezzo si, ma giustificato da investimenti. Il divieto di vendita dei sacchetti di plastica ha ridotto drasticamente la quantita' di rifiuti ed il fabisogno di plastica stessa, ed in generale mi accorgo di una certa attenzione per l'ecologia.
Onestamente mi chiedo se queste siano bufale o meno, solo il futuro mi potra' rispondere e per ora (da buon ebreo paranoico) resto malfidente.
Quello che proprio non riesco a capire e' come sia possibile che con tutte le minchiate che ci sparano i media nostrani non siano capaci di inventare minchiate altrettanto colossali, almeno come effetto placebo ... non chiederei neppure molto... magari chissa', la gente ci crede ed a Napoli si potrebbe iniziare la differenziata?
Purtroppo non e' cosi' facile come buttare una palla in rete... per questo, da francese, mi voglio illudere che il vero successo (il passaggio del turno), anche questa sera, dipendera' solo ed esclusivamente da noi...

9 giu 2008

10 giorni.

Questo e' il mio periodo di sopravvivenza nel belpaese.

Non sono piu' attrezzato, moralmente e fisicamente.

Il pericolo maggiore e' per me la strada.
Oramai mi viene naturale: attraverso sulle striscie pedonali fiducioso (grave errore, soprattutto in prossimita' dell'uomo in smart e cellulare, che ti manda pure a fare in culo - vita vissuta, provare per credere), in autostrada non penso ad invadere la corsia centrale in prossimita' degli ingressi perche' so che dagli ingressi si rispetta la precedenza (errore quasi mortale sul GRA a Roma), QUANDO VEDO UN SEMAFORO VERDE PASSO PERCHE'... beh, perche' porca miseria, dovrei poterlo fare... Invece alla fine un indisciplinato figlio di puttana mi ha centrato in pieno giorno ad un incrocio semaforizzato di Milano. Io verde (di rabbia), lui rosso (nessun connotato politico - ma lo avrei deportato, visto come ha negato la sua responsabilita' davanti ai vigili - bisogna davvero essere stronzi dentro, non voglio e non fatemi approfondire).

Un grave problema e' l'acidita' di stomaco.
Quando rientro nel belpaese l'acidita' e lo stress salgono a causa della vita difficile: pagare con la carta di credito sembra un miraggio per autobus e taxi, ottenere informazioni dettagliate su come interrompere forniture di servizi una quest degna di H.W. Jones (Indiana era il cane), 7 kili di frutta e verdura costano 20 euro, le autostrade sono carissime ma conciate come il prato di SanSiro alla fine degli anni 80. No no, la politica questa volta non c'entra. Sono le persone. Forse pdepm ha proprio ragione: siamo tutti medi... questa volta non ho neppure avuto la forza per reagire...

Salute e sanita'.
Il podio lo completo con questo tassello. Un anno fa ho fatto qualche accertamento alla S.Rita di Milano (oggi su tutti i quotidiani), e mi dipinsero un quadro apocalittico. Mi fidai e mi preoccupai, ma visto il preventivo salatissimo che si prospettava decisi di aspettare, gli alti costi della sanita' in Italia furono anche un incentivo a cercar fortuna al di qua delle alpi. Quest'inverno ho ripetuto alcuni di questi esami, e con grandissima sorpresa l'aria della costa azzurra aveva messo quasi tutto al suo posto. Qualche problemino ma nulla di particolarmente grave. Dissi a dolce meta' che secondo me, in S. Rita avevano alterato i risultati, perche' due mesi di mare (e tre settimane di California) non bastano a giustificare un miglioramento generale da miracolo. Ora scopro che uno degli eminenti dottori che mi visito' in S. Rita e' stato... arrestato.

Tutto il mondo e' paese, lo so, l'erba del vicino e' sempre piu' bella, so anche questo.

Da oggi finalmente mi posso godere il ricongiungimento familiare, dolce meta' e pappagalli, tutti qua. Da oggi si inizia a cercare un appartamento piu' grande, e soprattutto iniziamo a porre delle basi solide per il nostro futuro in riviera.

Il mio ultimo pensiero va a Munchkin (vedi foto del post), che in neppure un mese di pensionato ha deciso di accasarsi con Perla (la sua simile del veterinario della pensione), per quasi 4 anni pennuto e misantropo compagno di avventure... Ora siamo in attesa del suo primo pulcino.

Tempo permettendo, si prospetta un'estate di mare :-)
Au-revoir!
JJ

5 giu 2008

Questa volta no, non ci pensero' io, questa volta non ci penso io!

Ciao a tutti! Dopo la parentesi Travaglio mi rimetto ad abusare di questo spazio per dare sfogo ai miei sfoghi...

Visto che spesso sono in giro senza contanti, uso ed abuso della carta di credito. Questo mi ha permesso di scoprire che, ad esempio, alla stazione della metropolitana Famagosta a Milano (linea verde), nel caso (malaugurato) che le biglietterie automatiche fossero rotte, il giornalaio applica 50 centesimi (me-cojoni!) di sovrapprezzo per acquisti inferiori ai 20 euro per pagamenti con pos, questo sovrapprezzo viene applicato anche nel caso di vendita di biglietti atm.

A me sembra una truffa, secondo me neppure tanto legale (se il biglietto costa 1eu, ed il giornalaio fa servizio ai cittadini, perche' lo devo pagare il 50% in piu'???).
JJ

P.S.: questa volta non chiamero' la finanza per chiedere delucidazioni, questa volta non lo faro' io...

3 giu 2008

Populismo?

Spesso non lo condivido, e spesso mi fa arrabbiare. Questa volta ha, in alcuni passaggi, proprio fatto centro...

Buona visione!

J