28 nov 2007

Mentre Parigi Brucia...



(a lato, pausa pranzo, panoramica a Cap D'Ail)
... la vita in riviera scorre lenta e sorniona, come un Pernot gustato in Provenza.
Nel frattempo la ricerca di una casa (quasi stabile) si fa serrata, la vita da pendolare in treno quasi comoda (non ho mai fatto il pendolare con le nord a milano, ma dubito che ci sia lo stesso confort).

Non saprei da dove iniziare per parlare della mia esperienza oltralpe, tra tutti gli aspetti che mi sorprendono, ne vedo un paio interessanti:
riesco ad uscire la sera al pub, conoscere persone, socializzare, senza beccarmi una coltellata nella schiena per aver rivolto la parola alle donne di un gruppo;
alle macchine in divieto di sosta, la prima volta che vengono beccate, viene messo un documento della polizia con l'avviso che ci si trova in divieto, la richiesta (plausibile) di spostarla al piu` presto possibile, il consiglio (???) a prestare maggiore attenzione ai cartelli, la comunicazione che il bonus (!!!) buona sorte e` stato esaurito e che "la prossima volta" la macchina verra` rimossa.
Non scherzo, avrei voluto portare via il documento dal parabrezza di una macchina per potervelo mostrare, mi sono piegato dalle risate, il documento scritto in francese, italiano ed inglese.
Mi e` stato detto che funziona, nel senso che alla seconda volta la macchina viene davvero rimossa...

Enjoy,
JJ

19 nov 2007

Back in action! (Cronache dalla baia degli angeli)

Bonjour a tutti!!! Eccomi (finalmente) di nuovo su questa pagina... non vedevo l'ora!
Ho finalmente trovato una piccola sistemazione a Nizza, compresa di collegamento ad internet (tipo una droga...).
Inutile che vi descriva quanto mi sta piacendo la nuova vita: mare, sole, locali notturni, amici spettacolari che mi fanno improvvisate fine-settimanali :-)))
Parlerei anche volentieri del mio nuovo lavoro, ma rischio di diventare tedioso ai non addetti ai lavori...
Magari posso scrivere dello sciopero che ci paralizza da quasi una settimana, be', spettacolare. Pensate, una categoria che sciopera ad oltranza. E che può farlo con anche il sostegno della popolazione che capisce ed a volte sostiene... (ricordo che quando l'atm si fermava per 8 ore ci sembrava che fossero i figli dell'Aga Khan a chiedere l'elemosina). Onestamente non ho ancora capito se abbiano ragione o meno (in linea di massima penso di si), ma a pelle mi piace tantissimo questa sorta di solidarietà tra lavoratori (certo non da parte di tutti...).
Era giusto un accenno - un assaggio - dei temi che tratterò in futuro.
Oggi parlo volentieri di quelle emozioni provocate dallo spostamento. Lo scoprire un mondo diverso da quello che conoscevo, diversa la mentalità nella vita di tutti i giorni, diversa la mentalità in ufficio, mi sento proprio come quel bambino della chicco alla scoperta del mondo... un mondo dove diventa difficile bere un caffè appena decente senza spendere due euro, un mondo dove fare la spesa è più facile perchè al supermercato non devi fare lo slalom tra le offerte ed i prezzi dei tuoi prodotti preferiti sono sempre gli stessi; questo mondo dove cenare fuori è un vero lusso, ma questo lusso non presenta la bruttissima sorpresa del "pane e coperto 3€" che regolarmente ignoro sul menù.
Questo mondo mi sembra estremamente imperfetto, ma ci hanno messo 6 mesi ad istituire (mi sembra) 6 linee di tram in pieno centro: sui cartelloni dei lavori c'è la data di inizio lavori e la data di fine, la data di fine è il 25 Novembre, ed i tram hanno iniziato a circolare con un anticipo di 40 giorni rispetto al preventivato... eviterò il paragone con il prolungamento del 14 solo perchè scrivere con la tastiera francese è una delle esperienze peggiori che non augurerei al mio peggior nemico!
Oggi è un giorno di chiusura ufficio a Montecarlo (dove lavoro), quindi lascio la tastiera e mi dedico alle coccole per la mia meravigliosa dolce metà, in trasferta al mare: fuori c'è il sole, quindi... au-revoir!
Enjoy!
JJ

31 ott 2007

Un saluto. (Futuro Prossimo)

... E così sono arrivato all'attuale ultimo giorno da lavoratore Italiano, a breve, la previsione di spostare anche la residenza.
Gli stati d'animo che si manifestano sono i più svariati. Provando a mettere in ordine direi che vedo l'entusiasmo per una avventura nuova e la malinconia per quel pezzo di storia che lascio qua.
Ecco che cosa lascio di bello: amici, famiglia, una casa. Non poco. Fa parte della vita, in ogni gruppo ci sono quei pipistrelli impazziti che volano lontano dallo stormo. Non sono l'unico, e questo è il mio turno. Se i legami sono stretti resisteranno.

Quello che lascio, i veri motivi di una partenza annunciata.

E' vero che andrò a guadagnare molto più di adesso, è vero che l'idea della Costa Azzurra mi affascina più di Milano. Non è tutto. Decidere di emigrare comporta l'accettazione che casa propria non sia il posto più adatto. Diciamo pure che la nazione che abito non mi fa sentire a casa: non mi da sicurezza, non mi da affidamento.

Negli ultimi anni ho sperimentato quanto questa nazione sia assolutamente insensibile ai propri cittadini: pagare, pagare, pagare ed ancora pagare. In culo sempre a chi vuole essere onesto.

Cosa incontrerò in Francia? Chi lo sa? Di sicuro la forza di uno stipendio che non viene eroso alla fonte, uno stipendio alto, e la quasi garanzia di non dover pagare oltre alle tasse i servizi fondamentali. Quelli che io reputo fondamentali. Vado in una nazione dove la convivenza è riconosciuta dallo stato, una nazione che aiuta, propone, incentiva il progetto famiglia. Forse sogno e sono un inguaribile idealista: quel poco che ho potuto sperimentare e vedere durante una frequentazione trentennale di quel paese mi dice piste ciclabili, mi dice treni, mi dice che il dentista mi viene passato al 100%, mi suggerisce che forse, forse io, persona onesta, posso andare là e sentirmi a casa, rispettato, tutelato dallo stato, dalle banche, dalle assicurazioni, e non perchè siano enti di beneficenza, ma per il rispetto di un contratto commerciale: pagare e ricevere.

Vi farò sapere, vi saprò raccontare e spero che il mio istinto non mi abbia tradito sul più bello!

Per ora vi saluto, porto la mia dolce metà a festeggiare il nostro quinto anniversario... che storia!
Questa conclusione è tutta dedicata a lei, lei che per amore ha già lasciato casa sua, a Roma, per raggiungermi nel grigiore produttivo di questa bellissima Milano, lei che da cinque anni mi sopporta nelle mie follie, mi supporta a realizzare tutto quello che mi passa per la testa, e mi aiuta e sostiene, anche quando la razionalità mi vedrebbe nel torto.
Grazie, grazie per tutto questo! (e mi fermo prima di diventare rosso e ridicolo!)

Enjoy a tutti quanti, buona festa degli spiriti dei morti, di halloween, ogni santi, tradizioni celtiche, ed anche le altre, belle le zucche-lanterne!
JJ

18 ott 2007

Partito Democratico (ma che bisogno c'era).

Tutto inizia qui, ma qua e qua l'argomento viene affrontato con una certa delicatezza.
Questa mattina io e la mia dolce metà abbiamo affrontato l'argomento ed ho deciso di eleggerlo a paradigma di un confronto tra due modi di vedere la politica: una visione pratica e funzionale messa a confronto con un "vorrei essere pratico e funzionale ma non riesco a staccarmi dai sogni e dagli ideali".
Quello che segue lo si potrebbe tranquillamente ambientare in una meravigliosa piazza di una città italiana, su uno di quei meravigliosi quanto scomodi tavolini in ferro battuto di un caffè all'aperto, l'autunno fa da fresca cornice all'occasione:
(JJ):" - Straordinario evento a Reggio Emilia: durante le operazioni elettorali delle primarie un quadro di Togliatti ha cominciato a lacrimare, ma non l'ha visto nessuno perché era in cantina da dieci anni..."
- risatina contenuta, ma effettivamente i dati sull'affluenza alle urne sono confortanti. Solo al nord, ed in particolare la Lombardia sembra mancare di entusiasmo -
"... sicuramente non c'è coinvolgimento, e non c'è perchè dai tempi del psi non esiste un partito di sinistra che faccia e che difenda gli interessi del Nord Italia questo è il motivo per il quale, soprattutto in Lombardia, lega nord e destre pseudomoderate hanno potuto attecchire e governare con una certa facilità... del resto il PRC di Bertinotti è diventato (ad una tornata elettorale) il primo partito di sinistra a Milano."
(Simo):"sai cosa penso di tutto questo? Che mi spaventano molto di più le persone radicate ad un estremismo che ormai non può più portare a nulla perché è diventato parodia di se stesso,
il modello francese insegna, e continuare a salvaguardare diritti sacrosanti ma che nelle forme attuali sono alquanto dannosi e anacronistici non porta a niente di buono"
(JJ):"hai ragione, ma ho una paura ancora maggiore:
in tutti i paesi europei la forza socialista si è evoluta ed ha mantenuto i suoi principi:
- distribuzione equa delle risorse e delle ricchezze,
- salvaguardia dei diritti civili,
- tutela e garanzia della salute, della casa e del lavoro, per tutti i cittadini.
In Italia, dallo scioglimento del pci e dalla disgregazione del psi, delle politiche sociali che sono state portate avanti, solo quelle grate alle forze cattoliche sono state attuate.
I partiti cattoli sono tutto fuorchè socialisti.
I partiti cattolici ammettono e tutelano le caste, la separazione tra le classi sociali, l'immobilismo sociale; il fatto che in italia, il più grande partito di sinistra, sia ora ufficialmente anche un partito cattolico comporta lo spostamento del baricentro dei principi fondamentali della società verso il (so called) liberismo..."
(Simo):"Allora sui principi che indirizzano le mie idee politiche sono d'accordo con te, la penso paro paro a te.
Forse sono illusa che invece di essere un partito cattolico riesca a racchiudere questi principi e a portare avanti questi progetti, senza abbandonare ma facendo evolvere gli estremismi che tanto ci attraggono...
Sono un'illusa lo so, e non sarà così, però abbiamo avuto la stessa speranza con Prodi... e non credo siano tanto differenti gli attori che si stanno affacciando, è vero, non si possono definire socialisti, ma non possiamo nemmeno attaccarci alle etichette.
Preferisco vedere cosa faranno e poi li giudicherò; mi sono stancata, personalmente, di simboli che dovrebbero dirmi già come si muoveranno questo o quel soggetto politico.
Il programma lo leggerò e deciderò per chi votare; ma si tratta sempre di dichiarazione di intenti.
Non ci si può fermare alle apparenze: a me Veltroni dà speranza, anche se non è un socialista... ma anche tu hai visto speranza in Sarkozy."
(JJ):"Tu le chiami etichette, però queste etichette ti dicono da dove partono i loro programmi.
Esempio Francia:
- la Royal è socialista, ha scritto e proposto un programma socialista;
- la sinistra francese ha potuto votare (quasi) compatta perchè sapeva che con lei al governo ci sarebbero stati aiuti per le scuole pubbliche, dialogo con i sindacati, redistribuzione delle pensioni;
- sarko è gaullista;
- e la destra francese ha potuto votare compatta perchè ha visto e vissuto gaullismo dalle sue parole: sicurezza, meritocrazia, tagli al sociale.
Il risultato finale deve essere un miglioramento di tutta la nazione.
Con un partito cattolico a sinistra l'Italia garantisce alla società cattolica una supremazia morale e politica senza precedenti dai tempi del dopoguerra:
la garanzia che chiunque governi, seguirà dei programmi che partono sempre dallo stesso pulpito;
la mancanza di socialismo negherà agli italiani il dialogo di classe, porterà la nazione nel medioevo dove le classi sociali sono contro, l'una contro l'altra.
Non so come si manifesterà, ma è così.
Il solco è già tracciato e per modificare il corso di un fiume hai bisogno di cambiarne il letto.
Mancheranno dalla scena politica quelgli elementi di socialismo che rendono uno stato in perenne movimento, resteranno invece tutti i caratteri conservatori, che faranno dell'Italia solo un vagone al traino dell'Europa, dove nella migliore delle ipotesi (democratici al governo) diventeremmo solo un vagone di prima classe, dove cristallizzare quanto di buono (e vecchio) già fatto da altri."

...

a voi il resto: siete tutti invitati!
(Enjoy) :-)
JJ

16 ott 2007

Un tranquillo week end di ... PAURA!

Questo appena passato si è rivelato come un fine settimana davvero difficile da gestire.

Partito decisamente male, con il cronico ritardo del pendolino, proseguito con una subitanea litigata alla metropolitana di Roma perché la macchinetta mangiasoldi ha solo mangiato i soldi senza darci i biglietti ed, udite udite, NON POSSIAMO FARCELI RESTITUIRE perché in questa NAZIONE DI MERDA i responsabili non si fanno trovare.

Sabato giornata dalle condizioni climatiche spettacolari, ne approfitto per tirare fuori la mia nuova magliettina Nastro Azzurro, c'è più gusto ad essere italiani, tutta blu col tricolore sulla spalla... e mi sono vergognato peggio di un ladro: i fascisti. I fascisti mi hanno rovinato tutto. Erano lì, a manifestare il loro dissenso per questo governo (ed io ero lì, vestito come loro :-((( ).

Erano lì, schierati come dei balilla appena usciti dal ventennio, con le persone inquadrabili e vestite bene ai bordi del corteo, coprendo le CAMICE NERE, le bandiere con il fascio littorio, e tutti a cantare che le tasse, quelle con cui si pagano medici ed ospedali, le tasse con le quali copriamo il loro evaso, dobbiamo pagarle solo noi COMPAGNI.

Non commento il fatto che per i manifestanti interni, quelli nascosti, nella migliore delle ipotesi dovrei essere contenuto in un posacenere (senza riguardo, visto che io le tasse, almeno quelle, le pago).

Il clima era davvero terrificante. Lungi da me negare il diritto di espressione od il diritto di dissenso. Ma ragioniamo per favore. Fini e partito, che cosa minchia hanno fatto in 5 anni di governo, e che questo governo ha peggiorato. Vorrei solo sapere per quale motivo è opinione diffusa che adesso si stia peggio di due anni fa.

Io stavo male due anni fa, e sto male ora. Non ho assolutamente notato un peggioramento della mia vita da cittadino (anzi, se proprio devo essere onesto dovrei ammettere che la mia vita è migliorata, grazie a Bersani).

Risparmio al mondo il mio contatto con la mala sanità, e proseguo oltre parlando di me e di fidanzata, talmente empatici da esserci influenzati assieme, con i genitori di lei che amorevolmente ci hanno accudito e curato, come in una scenetta fiabesca, tutti e due sotto coltri di coperte ed abbracciati nello stesso lettino...

Il nostro previsto rientro a Milano è stato rimandato di un giorno, da oggi finalmente, c'è un progetto nuovo al quale pensare, a presto per gli sviluppi!

JJ


12 ott 2007

Diario di una finestra sulla Francia

Post transitorio, mi appresto ad un lungo fine settimana romano, con la testa già proiettata ai sogni ed al futuro!
Cosa mi aspetta nel futuro non posso saperlo, i miei sogni lo possono condizionare :-)
Dopo questa incredibile c@zz@t@ inizio ad anticipare che questo spazio si appresta a diventare una pemanente finestra sulla Francia, precisamente il sud, la Costa Azzurra.
Pochi fraintendimenti (e del resto qualcuno di voi già lo sapeva o se lo aspettava), ho accettato una proposta di lavoro e mi trasferirò a breve, spero con la prospettiva di ricongiungermi alla mia dolce metà in tempi stretti!
Speranze, aspettative, nostalgia, logistica, burocrazia, spese, preoccupazioni, paura ed appunto, sogni. Tanti sogni.
Tutto questo materiale si accartoccia nel mio cranio e preme, oggi mi fa vedere la vie en rose, tra mezz'ora mi attanaglierà la paura di non farcela, poi penserò alla bella stagione, a quando uscirò dall'ufficio alle 1730 e sarò già pronto per l'aperello in spiaggia... e che spiaggia, dove portare la mia bella Romana a passeggiare al tramonto!
Lo ammetto, mi tremano le gambe e sono emozionato come un bambino.
Sul come è successo scriverò un post tra qualche giorno, per ora gongolo al pensiero di aver inseguito e coronato un piccolo sogno: avere la possibilità di provare :-)
Il cambiamento fa paura, non sai mai se è un bene o un male fino a quando non provi.

Buon fine settimana a tutti!
JJ

9 ott 2007

Lo scaricabarile

La questione dell'incidentone ha assunto un risvolto burocratese e demoralizzante.
Il codice civile ragiona così:
- le colpe di un incidente vanno redistribuite tra i conducenti coinvolti, fino a prova contraria.
Le assicurazioni interpretano così:
- se i vigili fanno la multa ad un solo conducente la colpa è sua.
Un ipotetico giudice ragiona così:
- i vigili multano un solo conducente, l'assicurazione degli altri coinvolti liquida i loro assistiti (aggiornamento Bersani), il multato ha il 100% della colpa.

Abbiamo fatto una chiaccherata con il comandante dei vigili che hanno stilato il verbale, chiedendo spiegazioni sulla mancata multa all'altro veicolo. Questa persona, molto gentile, ci ha spiegato che lui avrebbe dato la multa, ma che non può (????) contestare l'operato dei suoi vigili. Ok, pacifico, un buon capo che fa gli interessi della sua azienda.
Poi si passa al burocratese:
il fatto che loro abbiano multato la mia dolce metà non significa (da codice) che sia stata lei la causa dell'incidente, ma solo che la sua posizione era oggettivamente contestabile...
Ha aggiunto che il verbale da loro stilato con le foto allegate possono dimostrare che oltre a Simo, anche l'altra conducente è responsabile dell'accaduto perchè a causa dell'alta velocità e della distrazione non poteva evitare l'incidente.

L'avvocato che ci segue, senza troppi giri di parole, mi ha smontato: per ottenere una parte di ragione dobbiamo andare in causa e dobbiamo pregare di trovare un giudice che abbia voglia di lavorare e leggere tutto il verbale, poi dobbiamo pregare che la controparte non faccia ricorso. Altrimenti il comandante dei vigili potrebbe firmare quello che ci ha detto su un documento... praticamente un'ammissione di leggerezza da parte dei suoi vigili... una condanna a morte...

Quindi abbiamo la fisica dalla nostra parte, i dati tecnici ed i danni riscontrati dei veicoli coinvolti dalla nostra parte (a mio modo di vedere tutti dati OGGETTIVI), ma per la legge e per chi la applica, questo non basta... (divago ma mi ricorda troppo l'incubo della telefonata con l'architetto Cenci che mi risponde "... ma noi costruiamo case, non siamo mica architetti")

Ok, non ne varrà la pena (ancora non demordo, ma sono sfiduciato).

La conclusione è che il codice civile potrebbe essere ragionevole, ma impone a chi lo applica la meticolosità ed una buona dose di responsabilità, parola che fin troppo spesso manca nell'italico vocabolario, a troppi livelli ed in tutti i contesti.

Enjoy,
JJ

5 ott 2007

Gomorra

Cito la quarta di copertina:
"Questo incredibile, sconvolgente viaggio nel mondo affaristico e criminale della camorra si apre e si chiude nel segno delle merci, del loro ciclo di vita. Le merci "fresche", appena nate, che sotto le forme più svariate - pezzi di plastica, abiti griffati, videogiochi, orologi - arrivano al porto di Napoli e, per essere stoccate e occultate, si riversano fuori dai giganteschi container per invadere palazzi appositamente svuotati di tutto, come creature sventrate, private delle viscere. E le merci ormai morte che, da tutta Italia e mezza Europa, sotto forma di scorie chimiche, morchie tossiche, fanghi, addirittura scheletri umano, vengono abusivamente "sversate" nelle campagne campane, dove avvelenano, tra gli altri, gli stessi boss che su quei terreni edificano le loro dimore fastose e assurde - dacie russe, ville hollywoodiane, cattedrali di cemento e marmi preziosi - che non servono soltanto a certificare un raggiunto potere ma testimoniano utopie farneticanti, pulsioni messianiche, millenarismi oscuri. Questa è oggi la camorra, anzi, il "Sistema", visto che la parola "camorra" nessuno la usa più...."

Non voglio esprimere giudizi o commenti sul "prodotto" in sè, penso che non fosse nelle intenzioni dell'autore quello di vincere un premio letterario. Il libro è scritto bene e scorre come un lungo, un lunghissimo articolo di cronaca di scuola Montanelli.
Nel leggerlo però, il lettore deve scegliere. Deve scegliere se credere o meno. Si trova costretto alla scelta. Credere ciecamente oppure pensare che sia tutta un'esagerazione di giovane giornalista del Manifesto che vuole farsi eleggere deputato.
L'autore, Roberto Saviano, vive sotto scorta, nel libro cita nomi, società, attività. Ha le prove? Quello che ha scritto ha scoperchiato qualcosa?
Non lo so, ma ho scelto di credergli... e mi pesa tantissimo.

4 ott 2007

Aforismi: io e l'ATM

Sostengo e continuo a sostenere l'uso dei mezzi pubblici. La gestione dell'ATM però fa di tutto per favorire l'uso della macchina come unico mezzo di locomozione cittadino.
Adesso la provincia ha aumentato il prezzo del biglietto sugli extraurbani. Ci si aspetta un servizio migliore. Puntualmente vengono pubblicati orari potenziati ma, nulla è cambiato. Perchè? Per il semplice motivo che la flotta non è aumentata, il personale alla guida non è aumentato.
Risultato: gli autisti sono stressati per gli orari da negrieri, i passeggeri sono stressati per le corse saltate, passeggeri e autisti litigano ognuno per difendere le proprie sacrosante verità.
I responsabili, quelli veri, si godono i nostri soldi e la nostra gastrite.
...
senza parole.

29 set 2007

Basta Poco

(sempre a proposito di populismo alla Homer...)
Era da tantissimo che il buon Vasco non mi trasmetteva qualcosa, distrattamente questa mi è piaciuta :-)

Enjoy!



Basta poco
A fare impressione
Basta poco
Basta andare in televisione
Che la gente
Subito ti riconosce per la strada
Si fa presto
A montarsi la testa

E d’altronde è questa qui
La realtà di questa vita
Ci si guarda solo fuori
Ci si accontenta delle impressioni
Ci si fotte allegramente
Come se fosse niente
“darei fuoco a casa tua…
se mi passasse il mal di dente”

e intanto il mondo rotola
e il mare sempre luccica

Basta poco
A fare bella figura
Basta poco
Basta esser buoni la domenica mattina
Basta poco
Per esser furbi
Basta poco
Basta pensare che son tutti deficienti

E d’altronde è questa qui
La realtà di questa vita
Di questa bella civiltà
Così nobile e così antica



Basta poco
Per essere intolleranti
Basta poco
Basta esser solo un po’ ignoranti
Basta poco
Per non capire e scappare via
Basta poco
Perché ti dia fastidio uno purchessia
e intanto il mondo rotola
e il mare sempre luccica
domani è già domenica
e forse forse nevica

25 set 2007

Populismo alla Homer

Era da parecchio che non scadevo così in basso, ma questa volta l'occasione mi viene servita su un piatto d'argento da repubblica.it... L'accostamento non è dei più felici: a destra l'ultim'ora di un pensionato sorpreso a rubare pasta e formaggio in un minimarket, in pagina centrale il solito sgub sugli sprechi della nostra politica. A destra tutto il dramma ed il lieto fine momentaneo lava-coscienze di una persona sola, talmente sfigato da non riuscire a rubare neppure pasta e formaggio (ma ai nostri politici questo non succede). Dall'altra tutto il cinismo di persone ricche e potenti che non ne hanno mai abbastanza (ma questa è un'ebrezza che non ho mai provato). Mi urta l'accostamento. Mi urta lo sgub di repubblica, mi urta il silenzio sul silenzio. Chiudo gli occhi e posso solo provare ad immaginare quello che non viene detto: Buttiglione chiede il gelato alla buvette mentre lì fuori la Puglia brucia, Buttiglione non paga il caffè perchè "senatò, ma lasci stà, offre la casa!" mentre a noi lo scontrino non viene rilasciato, Buttiglione spende una miseria per mangiare cernia fritta, mentre a noi i ticket resturant (e beati noi ad avercelo) da 5,20€ bastano appena per un pranzo al bar (senza acqua perchè quella del boccione nestlè è gratis, e così possiamo anche bere il caffè di sopra), Buttiglione non fa mai i conti con gli aumenti dell'atm (atac), con la mancanza di taxi in stazione centrale quando il pendolino roma-milano vomita la domenica notte qualcosa come un migliaio di passeggeri abbandonati anche dall'atm di prima, Buttiglione usa l'auto-blù, e non ha neppure bisogno della patente a voler ben guardare.
Antipolitica, populismo, demagogia.
In realtà vedo solo persone che hanno privilegi ed una corsia riservata e sempre libera, contrapposte (ed in questo caso si tratta di opposizione) a persone che non hanno lo stesso trattamento. (Il motivo per il quale questa situazione non muta è che evidentemente chi sta al di qua della barricata ambisce all'aldilà della barricata con tanti saluti ai vecchi compagni di barricata!)
Ed intanto mi sono quasi commosso per quel vecchietto (che la notizia sia vera o falsa non mi importa in questo caso: si tratta di una notizia verosimile, di una realtà e di una povertà che non devo cercare per trovarla), ed ho augurato con tutta la ferocia terroristica della quale sono capace che i senatori ci possano morire di epatite al corso per somelier organizzato per loro, e forse la vera salvezza per noi sarebbe che davvero qualche mitomane prenda spunto dalle parole di Grillo per sparare... tanto da quelli soli non se ne andranno, e purtroppo il popolo è troppo diviso e distratto per mandarli via in tempi brevi.
Enjoy,
JJ

23 set 2007

CRONACA VERA!

Andiamo con ordine: nella mia sensibilità la cronaca, soprattutto quella nera, altro non rappresenta che un pretesto, uno schiamazzo che appassiona e coinvolge la massa. Il buon Vespa è un vero mostro dentro la notizia. Giornalista superbo, di gran classe, e capace di raccontare come pochi, di sucitare emozioni... Sono impazzito? No, almeno non del tutto. Penso davvero che Vespa sia un giornalista eccezionale. E' solo tanto, troppo fazioso per essere preso sul serio. Non mi scorderò mai come ha vivisezionato Prodi in campagna elettorale (ma ora sto divagando)... Cronaca nera. Rapimenti di marmocchi, omicidi che si consumano alla porta accanto, magari che coinvolgono proprio il piccolo circolo che superi in bicicletta tutti i santi giorni della tua vita. Ma ho un tarlo. Un tarlo che mi rode dentro da quando è scoppiato il caso Franzoni. Ora, con la tragedia garlaschese questo tarlo si è rivitalizzato e ricomincia a divorarmi i neuroni: è tutto finto. Tragedia, nella grecia antica, ecco... rende benissimo quello che penso!
Penso che razionalmente non ci sia nulla di male a dubitare.
Non esiste cadavere, l'omicidio non è mai avvenuto e le famiglie sono invenzioni di un regista in vena di girare il suo reality. C'è tutto! C'è lo spettacolo, la voglia di protagonismo, un regista che ogni giorno fa scoprire nuovi indizi, ma mai una prova. Un fidanzato freddo come un calippo e mono-espressivo come ChuckNorrisTexasRanger, ci sono due gemelline K che sanno tenere la scena come scafatissime soubrette, ci sono i RIS (mancherebbe giusto il carisma ed il naif di Grissom) con le loro tutine bianche, ci sono i procuratori e gli avvocati, immancabile fa capolino Corona... mi sono scordato qualcosa? Cinismo esasperato oppure distorsione da metallo pesante per una realtà che ci arriva già distorta?
Non saprei rispondere, mi resta il relativismo. Se quello che viene presentato li, oltre lo schermo, fosse finto, io non saprei coglierne la differenza. E voi?

19 set 2007

un (timido) segnale di vita

Quante ne son passate dall'ultimo post! Certo che il mondo non si ferma ad aspettare i miei tempi... neppure per metabolizzare il V-Day, il crollo dell'economia, il balletto delle tasse, il film dei Simpson, le liste civiche di Grillo e la mia riscoperta di VMWare con dentro una Debian (applausi a scena aperta per il team di sviluppo!)... troppa carne al fuoco e qualche sorriso amaro, Grillo che parla di Prodi mi ha mandato in apnea quanto Homer che canta Spider-Pork!
Troppo poco tempo e poca voglia di approfondire questi argomenti, in attesa di uno spunto di riflessione più simpatico vi saluto e torno alle mie faccende da uomoGrigio...
Enjoy!
JJ

7 set 2007

La repubblica dei furbetti.

Oggi è una di quelle giornate dove vorrei essere apatico, vorrei aspettare da solo, al limite in compagnia della mia dolce metà quando silenziosa e l'intesa viene solo con gli occhi... Invece no. L'adrenalina scorre. La tensione sale, ufficio, privato, eventi che vorticosamente mi girano attorno e quando riesco a fermare la giostra le spigolosità della giornata mi feriscono.
Mi ferisce profondamente il modo di lavorare poco professionale. Vorrei dire, urlare, a gran voce "Fermi TUTTI! Io no, io sono meglio, io so di essere meglio" e mi fermo di fronte alla consapevolezza di far parte di questo contesto. Il gruppo. L'unità. La condivisione di un obbiettivo. Il raggiungimento di un obbiettivo prima di tutto. Passo dopo passo.
E passa. Torno calmo. Mi concentro. Mi raffreddo.

Poi le comunicazioni interne. Nella coppia. In famiglia. A volte belle ed incoraggianti. A volte bastonate. Bastonate che hanno un lieto fine.
Ricordate questo? Tutto in quel giorno...

Ora arriviamo alla conclusione. Due torti, due misure.
Simona ha sbagliato. Vero. Ho visto i segni per terra. So che lei è arrivata lunga a quello stop.
L'autista di quel furgone, andava veloce. La fisica non può essere un'opinione. I dati tecnici dei dispositivi di sicurezza delle automobili non possono essere opinioni. Gli air-bag della toyota saltano per urti a velocità superiori ai 60KM/H. 15000 € di danno (QUINDICIMILA), il telaio di una toyota corolla PIEGATO dall'urto, la macchina che si solleva e sale sul marciapiede ruotata di 130° non sono un'opinione.
Eppure.
Simona paga per il suo errore. Giusto. Sensato. Dolore fisico. 6 punti. Multa. Una macchina da buttare (200€ alla faccia di Bersani che avrebbe anche legiferato la rottamazione per 60€). Una macchina da comprare. Il premio dell'assicurazione che si alza.
Chi sbaglia paga. E qua si paga.

Dall'altra parte c'è una ragazza, lavoratrice. 60 all'ora in un centro urbano. Un incrocio tra villette. PER SUA AMMISSIONE NON GUARDAVA LA STRADA MA CERCAVA UN CIVICO.
So che ha ricevuto dall'inail 1300 euro di risarcimento e 53 giorni a casa.
L'inail ha chiesto direttamente a me, con una lettera modello estorsione i 1300 euro liquidati. Perchè a me e non alla mia assicurazione? Perchè mi chiedono dei soldi che comunque mi tolgono mensilmente con le trattenute sociali? Le assicurazioni non dovrebbero servire a questo? Fatemi capire, l'inail mi da i soldi solo se mi faccio male? Non copre altro? Io li pago per coprire i miei infortuni oppure do dei soldi ad una cassa comune dove chi si fa male può attingere? Cioè, se qualcuno attinge perchè infortunato un altro deve risarcire l'inail??????

Quella ragazza ha dichiarato il falso.
No dico, guardate le foto. Vi sembra che quella macchina abbia TAMPONATO un furgone???
Ha dichiarato di essere stata tamponata.
Ha ottenuto soldi e risarcimenti.

Ma non guardava per strada e andava veloce.
Ha avuto il risarcimento prima che l'inail ricevesse il verbale dell'incidente (mentre Simona per avere un risarcimento DEVE aspettare il verbale). Non conosco il burocratese e non voglio conoscerlo. So che la legge voglio che sia uguale per tutti. E resto incredibilmente deluso. Anche un paramecio ustionato capirebbe che l'incidente dichiarato da quella persona non è mai avvenuto. I vigili avevano detto di aver contestato l'eccessiva velocità anche a quella ragazza ma dal verbale non risulta. Il verbale viene rilasciato DOPO che scadono i termini per poter protestare.

Questo è ingiusto. Due errori, una punizione, un premio.

(Fine sfogo, torno freddo... mi concentro... mangio)

V-Day / Considerazioni personali.

Oggi si :-)
Vinco la noia e l'apatia e mi rimetto in tastiera per un nuovo post.
Questa volta, voglio spendere un commento sull'imminente vaffanculo-day.

Premetto che non mi sono ancora fatto un'idea sulla manifestazione.

Le premesse etiche mi stanno bene, la base ed il sostegno del quale gode il buon Grillo un po' meno.

Su Grillo penso un gran bene, come comico, come libero pensatore, come un esempio da seguire quando si tratta di pensare, denunciare, far pensare.
Su Grillo, come politico (di fatto lo è, volente o nolente), come guida di un movimento, come figura pubblica con responsabilità su quello che dice e quello che promuove, ho tanti dubbi.

Questa iniziativa mi lascia freddino.
Mi piace:
- manifestare a questa classe politica che ne abbiamo piene le palle di vivere in un paese in difficoltà mentre loro si comportanto da privileggiati e fanno valere i loro privilegi;
- manifestare loro che mettiamo in dubbio la loro onestà politica e la loro moralità ipocrita;
- manifestare contro la loro mediocrità, mancanza di coraggio, voglia di mantenere questo apparato burocratico e civile schizzofrenico e pro-furbetti;

Non mi piace:
- ...
- ...
- solo manifestare contro.

A dire il vero, ci sarà una proposta. Verranno raccolte le firme per una legge ... popolare.
Praticamente contro. Ancora.
Non mi piace il populismo e cerco anche di stare attento a non scadere in populismo quando mi faccio prendere da foga e sentimenti irrazionali (politicamente e socialmente parlando). L'idea che un comico, proponga una legge contro, e che per farlo, chieda un sostegno popolare, mi infastidisce.

Sia ben chiaro che il bersaglio contro il quale BeppeGrillo si impunta, è anche il bersaglio del mio odio. Sarei felicissimo di vedere Casini, Cesa, BONDISCHIFANICALDEROLIRUTELLIFASSINO-D'Alema cacciati a calci in culo.

E sono un accesissimo sostenitore dell'azione, per cambiare, dare inerzia ad una situazione statica e polverosa.

Ma in questo caso sono preoccupato.

Prima di tutto dall'inutilità del gesto. Una manifestazione sterile, senza alcuna speranza di successo, se non quella che a Roma degeneri in un corteo che vada ad occupare i centri del potere politico (affascinante, una rivoluzione!).

La migliore delle ipotesi, che questa proposta venga accettata e discussa, ecco, questo mi preoccupa.

Dopo ci saranno (forse) nuovi politici, con la fedina penale illibata che resteranno in carica due legislature. Ma basta questo a garantire che l'ipotetica nuova classe politica saprà fare il suo lavoro? Saprà farlo onestamente? Saprà governare senza più perdere tempo a litigare? (citazione) Una classe politica conscia che destra e sinistra sono solo direzioni e che ad elezioni finite TUTTI dovranno dare il loro contributo per il bene della nazione?

Onestamente non penso. Onestamente ho pochissima fiducia nell'italiano. Onestamente, sono sicuro che la nuova classe politica sarà ancora lo specchio dell'italiano medio, sarà un ultrà, chiuso di fronte all'opinione degli altri, tutto chiesa calcio e baciamano, pronto a reclamare i suoi diritti, far valere privilegi, e soprattutto MAI responsabile delle proprie azioni.

Una legge, una rivoluzione, così palesemente distruttiva porterebbe secondo me solo una nuova classe di sciacalli, più furbi, più evoluti, più veloci.

Però, che storia, un comico riesce a portare qualche italiano in piazza per motivi diversi dal calcio, era dai tempi dello sciopero generale contro l'abolizione dell'articolo 18 che non sentivo tanto fermento attorno a me...

3 set 2007

oggi no



Dentista, male, oggi.

Faccio parlare questa foto del viaggio estivo.
Mi piace tanto, per la cornaca si tratta di una dia scattata a Colmar, città bomboniera dell'Alsazia.

Parlato troppo. Male.
:-(
Enjoy,
JJ

27 ago 2007

Festa de L'Unità, semplicemente democratici alla ricerca di un barlume di ... SOCIALISMO



Scusami caro Rampo, non scriverò di Magic (non ancora almeno) e neppure delle poco eroiche gesta di un nano paladino a caccia di cinghiali con un martello da guerra.
Ieri sera siamo stati alla festa de L'Unità ed una misticanza di sentimenti gretti e populisti mi ha imprigionato e confuso le idee: ma io, sono ancora di sinistra?

Innanzitutto dovrei precisare che per tanto tempo mi sono considerato filo-comunista. Per tanti motivi è un'ideologia che ancora mi affascina, nella sua idea di ... uguaglianza (citazione???). In modo molto pragmatico però ho avuto una svolta moderata qualche anno fa. Cosa posso farci, da (quasi) inguaribile sognatore mi devo definire progressista perché di socialismo in Italia non si può parlare, però davvero sento la mancanza di un vero partito socialista.

Piccola divagazione sull'attuale governo. Abbiamo votato un uomo di destra che attui riforme di destra con il sostegno di un governo sinistrorso. Questo perché la scena italica è quello che è, e Berlusconi è stato bocciato perché da uomo (così si definisce lui) di destra con un governo di destra non ha fatto un quasi emerito cazzo. (Faccio finta di credere alla coscienza politica dei miei italici connazionali).

Ora arrivo al tema del post.
Ieri sera ero circondato da bandiere rosse, prime pagine de L'Unità... avrei dovuto e voluto sentirmi in un contesto amico, ma per il mio background familiare (l'eredità di una cultura filo ebraico/israeliana pesa) mi sentivo in territorio apertamente ostile (bei tempi quelli nei quali la firma di Furio Colombo aveva un peso nella testa della sinistra), mi sentivo in territorio ambiguo da un punto di vista sociale, le parole, gli stand ed i (pochi) progetti politici mi sembravano troppo ... democristiani e poco ... progressisti, mi sentivo in un contesto incoerente: le persone andavano per spendere 15/20€ a cranio per mangiare in tendoni di aspetto chic, tra il caffè delle donne, il "ristorante tibetano" oppure in carissimi pseudoristoranti da sagra con piatti dai nomi ancora più chic serviti tra plastica e plastica. Mi sembrava molto finto ed atteggiato. Perplessità e crisi, del resto non nascondo la mia simpatia verso l'atteggiamento di Sarkozy; per darvi un'idea, il governo di destra francese presenta 3 o 5 ministri di sinistra... Il nostro ex ministro Bassanini (Ulivista) sarà il supervisore delle riforme e snellimento della pubblica amministrazione... le sue proposte di riforme in Italia hanno incredibilmente coalizzato in un unico movimento opposizione berlusconiana con sindacati di ogni colore Oo...

Ora spazio alle picconate morali.
Alla libreria della festa erano in vendita dei giochi, che carini, magari sviluppo di progetti nel so called terzo mondo, made in China, che carini... CHE BASTARDI! fanno concorrenza ai Marocchini e Cinesi che a 20 metri di distanza vendono esattamente gli stessi articoli!

Silvio Berlusconi Editore.
Aspetta.
Rileggo. Forse leggo male.
Ma dai... SILVIO BERLUSCONI EDITORE!!!

Cazzo. Cazzo. Cazzo. Non ci posso credere. Ma la coerenza? Vero è che "business is business" ma porca troia, le librerie de L'Unità falliscono se le edizioni SILVIO BERLUSCONI non venissero vendute? Per rendere ricco l'Oppositore, non bastano i Mondadori? Non lo capisco il motivo per il quale la logica di mercato possa inaridire qualunque tipo di coerenza politica. Giuro che non la capisco. Questa festa dovrebbe portare elettori di sinistra a finanziare un giornale che li rappresenta. Perché per fare questo bisogna finanziare anche l'Oppositore?

Magari fosse finita, magari... andiamo al banchetto dei sardi per un paio di seadas calde. Giuro che non la riesco a digerire, e poca influenza la frittura o la pesantezza del dolcino... i venditori di seadas aprivano un registratore di cassa che palesemente non emette uno scontrino uno dal 1919, e lo aprivano con il fil di ferro. Come ho già scritto sono sfiduciato e senza energia. Non avevo ne voglia di litigare, ne di chiedere perché... forse per via di qualche concordato possono non rilasciare scontrini, forse c'è una qualche convenzione con l'organizzatore della festa, ma allora perché presentarsi con un registratore di cassa? ROTTO POI! E tutto questo in mezzo ad una festa organizzata da un giornale (e da un partito) che vuole fare della legalità e della lotta all'evasione un cavallo di battaglia!
Allora, ricapitolando (prima che inizi a piangere per davvero mi dovrò anche fermare), Berlusconi lo arricchiamo tutti insieme (del resto ripeterò fino allo sfinimento che attualmente lui, i suoi soldi, la sua banca, le sue aziende, SONO UN PATRIMONIO DELLA NAZIONE e vanno anche tutelati, ma lui avrebbe il DOVERE di rispettare le regole, TUTTE, non solo le sue), gli evasori da colpire sono solo quelli delle partite IVA che non vendono seadas e cineserie varie alla festa de L'Unità. Corretto? Catastrofico?
Vado a piangere... non so più se sono io di sinistra oppure no. Quello che mi sembra certo è che io ed il nascente partito democratico non apparteniamo alla stessa corrente politica.

Enjoy (poca joy),
JJ

23 ago 2007

la finestra sul cortile


Completamente assorbito da un po' di lavoro, sano cazzeggio nerdiano (vedi linux), il sogno di un pc nuovo (mac o non mac, grave dilemma!), un paio di post davvero belli nei blog amici (qui, qui e qui i più recenti) e mi son completamente inaridito di fronte al mio blog.
Ho indubbiamente perso lo spunto, mi rendo conto che tutte le idee che mi son venute vertevano inesorabilmente (NO! NON SULLA FIGA) verso lo scontato e depressivo argomento politico-sociale. Non ritengo quello che ho da dire banale o scontato, solo che a volte non ho neppure l'energia per digitare il mio sfogo... non so se capite, lo sconforto regna sovrano e non vedo come nel breve possa esserci un miglioramento. Nel frattempo apprezzo i complimenti (immagino davvero sinceri) di una persona alla quale ho chiesto una fattura e che col sorriso me l'ha stampata.
L'immagine in copertina, invece, per dichiarare una volta per tutte la mia appartenenza alla razza nanica! Ebbene si, da ieri, mi potrete trovare trotterellante e (male, per ora) armato per Azeroth, in cerca di fama ed avventura... e se ci scappa un archibugio, ben venga!
Enjoy!
JJ

15 ago 2007

(Poca) Informatica, una considerazione per un post inutile di ferragosto :-)


Era da tantissimo tempo che non perdevo qualche ora ad installare/smanettare Linux... Lascio ad un futuro post le mie considerazioni sulle filosofie informatiche, open, brevetti, la faida Stallman/Torvalds.
Per ora mi soffermo alla singola considerazione: ho lasciato anni fa un sistema sempre acerbo, un sistema costantemente un passo indietro rispetto l'utonto medio.
Nello specifico mi ritrovavo per le mani solo due distribuzioni realmente funzionanti, Debian e Slackware (due nomi che evocano incubi e notti insonni a molti, che come me, adoravano smanettare :-D ).
Mi ritrovo ora con una distribuzione (Ubuntu) simpatica, sfruttano beceramente Debian in tutto e per tutto, ma è il risultato che conta: funziona. Da informatico borghese con un po di pancetta e pure un po pigro dico... niente più notti insonni per accendere il modem, niente più bagni di sangue a compilare mplayer per guardare i DVD da riga di comando... niente, tutto finito.
Mi mancheranno questi momenti, mi mancherà la soddisfazione di poter dire ce l'ho fatta, mi mancherà la ricerca su ogni forum rigorosamente in tedesco perché quella combinazione di hardware/kernel si è vista e risolta solo lì, mi mancherà l'installazione testuale ed anche diventare root per ogni CD da montare :-)))
Ora mi bastano pochi minuti per questi risultati, e forse mi piace pensare che a questo risultato possiamo aver contribuito anche noi che, sempre inesperti, abbiamo timidamente scritto post da principianti o tradotto grossolanamente dal sopracitato tedesco per far girare le informazioni o semplicemente per compiacerci di avercela fatta!
Enjoy e buon ferragosto a tutti!
JJ

12 ago 2007

oro e debito pubblico...

E' di questi tempi la notizia che il nostro primo ministro sembri aver chiesto alla banca centrale di vendere un poco di oro per abbassare il debito pubblico.
Ora, non me ne intendo molto di economia e finanza, ma penso che non servano grandi conoscenze per capire che il discorso del nostro "governatore" non funziona:
- il debito pubblico si aggira sui 2 miliardi di euro;
- la riserva d'oro (nella migliore delle ipotesi) può coprire al massimo 50 milioni di euro;
- la riserva d'oro, serve anche come garanzia verso il mondo per determinare il peso, la quantità di soldi che possono essere emessi dalla nazione in un anno;
- diminuire questa garanzia, anche se di poco, vuol dire abbassare il peso economico della nazione.
Mi sfugge qualcosa? Se si, cosa?
Forse che Prodi avesse bisogno di dichiarare qualcosa alla nazione per far capire che lui c'è? Messaggi in codice per far stingere il bassofondo a Draghi? Speculazioni finanziare? Guerra aperta con la BCE? Cosa?
Enjoy
JJ

8 ago 2007

Meteopatia - post da evitare...

Come si direbbe a Roma, oggi mi rode il culo.

Non mi piace generalizzare. Non mi piace offendere.

Premessa:
dire "odio gli stranieri perchè stuprano le nostre donne e rubano nelle nostre case" è una cazzata colossale e populista che potrebbe e dovrebbe essere sostituita da un molto più delicato "odio i delinquenti che stuprano e che rubano".

Ipotesi:
italiani brava gente.

Tesi:
ma tra queste brave persone odio coloro i quali non mi rispettano nel mio far parte della comunità.

Oggi in metropolitana, 10 minuti da panico.
MisantropiaOdioVersoilProssimoSoluzioneFinale.
Io e la mia dolce metà ci piazziamo educatamente di fianco alla porta che si deve aprire. Io e la mia dolce metà siamo letteralmente investiti da una mandria di "brava gente" che incurante della nostra presenza fisica voleva accaparrarsi quel posto. Alla "brava gente" non piace fare la fila.
Non so come, la mia dolce metà si siede, ed una delle pecore della mandria le si siede in braccio... No comment. Stizzito faccio notare alla pecora (di sesso maschile) che ci ha travolto e che non è stato neppure educato/civile. La pecora si lamenta che non deve chiedere scusa perchè non si è seduto, poi inizia anche a prenderci per deficenti con fare sarcastico/ironico. Bene, pecore all'ascolto, MAVAFFANCULO, voi e le vostre brave genti!

Fine? No, continua.

Premessa:
alcuni i treni della metropolitana milanese sono vecchi.

Civiltà:
cerco di non danneggiare questo delicato patrimonio civico.

Inciviltà:
pecorella (femmina) che si infila nella porta appena aperta, la blocca, la rompe.

Risultato:
una fermata dopo, tutti giù dal treno per guasto tecnico.

Ari-Misantropia.

Tesi:
tra le brave genti, chi ha fretta ha il diritto di mettere gli altri in ritardo.

Potrei andare avanti con i sottoinsiemi di brave genti che alla guida ti superano all'interno di una rampa a corsia unica, sul sottoinsieme insolvente verso le banche e per il quale sto pagando il mutuo alto, per il sottinsieme di evasori che PD più ne hanno e più evadono, vogliamo parlare del sottoinsieme che tiene i lavoratori a progetto per anni, del sottoinsieme che tutela il sottiensieme precedente, il sottoinsieme che tutela qui, il sottoinsieme che non accetta là ed il sottoinsieme che non è mai colpa sua ed è sempre degli altri... ed allora il mio politically correct si mette da parte e per una volta, una volta nella mia vita, anche io, anche io voglio sparare la mia cazzata colossale: "Good People, FUCK OFF! (if you mind)"

7 ago 2007

odori e ricordi di tanti anni fa

Sono passato da un supermercato e, complice l'avvicinarsi di settembre, sugli scaffali c'è già il necessaire per le scuole.
E' stato un attimo, un odore pungente e dolce mi ha colpito e si è insinuato tra le narici, ed allora ho chiuso gli occhi ed ancora questo odore è penetrato più profondo, tra i ricordi, i ricordi dei fabriano carta ruvida, i pennarelli carioca, il bambino che sfogliava per la prima volta il nuovo diario, le matite con le punte nuove, le penne replay con la gomma ancora ben visibile... mi fermo e riapro gli occhi.
Oggi il supermercato non mi è sembrato un luogo così freddo.
Enjoy,
JJ

30 lug 2007

VIII - NON RUBARE

Stasse la donzella è fuori a cena, mi piazzo davanti al pc a scansionare qualche dia e cazzeggio sui siti dei quitidiani. Non posso evitare di notare che un certo Cosimo Mele se la fa con una troia, forse si droga, e rassegnale dimissioni. Accettate (tanto andrà a finire come per quel Selva, al quale fantomatici italioti hanno chiesto di restare al suo posto... noCommentPlease). Lorenzo Cesa, segretario dell'Unione dei Democratici Cristiani commenta suppergiù che la vita del parlamentare è dura (!!!!), se fatta bene (ah ecco, mi sembrava... ma dove vuole arrivare? davvero vuole arrivare lì dove penso? ma dai, scherza...), così tanti impegni lontano dalla famiglia (oppure ogni tanto bisogna allontanarsi dalle troie per dedicarsi alla famiglia come impegno politico, eh eh eh maialone...), QUINDI SERVONO PIU' SOLDI PER IL RICONGIUNGIMENTO DEI CARI (!!!!!!!!!!!!!!!!!MAVAFFANCULOPORCACCIALAMISERIALOHADETTO!!!!!!!!!!!!!!!).

No aspetta, cambio fonte di informazione, e trovo quelle che sembrano le parole testuali:
"Questa mattina ho incontrato un alto funzionario della Camera che ha sottolineato come si fa un gran parlare dei costi della politica e, invece, bisognerebbe consentire il ricongiungimento familiare perchè la vita del parlamentare è dura e la solitudine è una cosa molto seria."

...

...

...

...

...

:-(

AMMAZZATEVI A COLPI DI SEGHE MA PER FAVORE NON PARLATE!!!!

davvero no comment.

So che wikipedia non è il massimo, ma per un breve tour nella vita di Cesa, e del suo cristianissimo impegno democratico cito:

"Nel 1992 Cesa fu indagato dalla Procura di Roma per abuso d'ufficio, insieme alla giunta del sindaco Franco Carraro, per presunti illeciti riguardo l'emissione di un finanziamento pari a 90 miliardi di lire destinato ad un incarico di censimento del patrimonio immobiliare del Comune. Cesa non viene condannato.

A partire dal 1993 ha avuto un processo intentato per concussione, accusato dai magistrati romani di aver riscosso una mazzetta di trecentomila euro per conto del ministro Gianni Prandini, subendo per questo in quell'anno un periodo d'incarcerazione, dopo alcuni giorni dall'ordinanza d'arresto. Inizialmente Cesa si sottrasse all'arresto, dal 6 all'8 marzo 1993, rimanendo due giorni in latitanza per poi consegnarsi spontaneamente al pubblico ministero.

Nelle fasi del processo ha ammesso il verificarsi del fatto, dichiarandosene però estraneo, in quanto i soldi non sarebbero stati destinati a lui ma a Prandini, all'epoca ministro dei lavori pubblici e presidente dell'Anas e all'ingegner Antonio Crespo (direttore generale dell'ente).

Cesa dichiarò di aver ricevuto [...] delle contropartite politiche da parte del ministro che sovvenzionava le nostre iniziative politiche: il GUP riconobbe l'ampia confessione dei fatti contestati.

Il 21 giugno 2001 è condannato in primo grado, insieme ad altri responsabili, a 3 anni e 3 mesi di reclusione per corruzione aggravata. Con lui, Prandini riceve una condanna a 6 anni e 4 mesi e a Crespo vengono dati 4 anni e 6 mesi. Le imputazioni confermate riguardano 750 miliardi di lire in appalti truccati, che hanno fruttato agli interessati 35 miliardi di lire in tangenti tra il 1986 e il 1993.

La Corte d'Appello ha annullato l'anno seguente la sentenza per aver riscontrato una incompatibilità del Gip: il Tribunale dei Ministri (assegnato per via del coinvolgimento dfel ministro Prandini), non può sostenere il ruolo accusatorio e deve restituire la causa al Gip di Roma, il quale dichiara gli atti del 2005 come inutilizzabili e dispone il non luogo a procedere. Intanto, subentra la prescrizione del reato grazie alle modifiche alla legislazione attuate dal Governo Berlusconi.

Nel marzo 2006 è stato nuovamente indagato dalla procura di Catanzaro per truffa e associazione per delinquere,nell'inchiesta denominata Poseidone: l'accusa riguarda cinque miliardi di lire truffati all'Unione Europea tramite una società fantasma, la Spb Optical Disk Srl, di cui era comproprietario con il ANAS Giovanbattista Papello e Fabio Schettini, capo della segreteria di Franco Frattini"

...

appunto, ottavo comandamento: NON RUBARE.
Almeno questo, almeno questo...


P.S: Se vi fate una ricerca su Cosimo Mele scoprirete che nel 1999 in Puglia è stato coinvolto in una indagine su corruzione e tangenti... che vada pure a troie, anzi, lo incoraggio a scopare come un coniglio, fumando cannoni e drogandosi quanto ne ha voglia, non sono queste le azioni delle quali vergognarsi, davvero... non sono queste.

23 lug 2007

il post Da Vinci Code

Ieri sera, per noia e per curiosità, io e la mia bella ci siamo guardati il block-buster dell'anno... trattasi del Codice Da Vinci.
Aspettative di vedere un bel film poche, e devo dire che da questo punto di vista, Ron Howard mi sorprende: considerati i tempi di realizzazione il film è quasi ben fatto ed il ritmo discretamente alto; fattori indispensabili per non annoiare.

Ovviamente non è l'aspetto cinematografio che mi ha incuriosito. Il clamore del libro (che non ho letto), lo scandalo sollevato dalla chiesa e teorie complozioniste sparse per il mondo... ora che ho (almeno) un'idea della trama posso dire che sono tutte cazzate colossali, manovre più o meno volontarie per creare il caso "editoriale".

Voglio però, e questo mi sembra molto più interessante, usare lo spunto del film per affrontare un argomento che mi affascina: la natura di Gesù... o meglio, perchè è così importante stabilirne la natura?

Che Gesù abbia calpestato la terra con un guscio biologico (citazione) di apparenza umana sembra chiaro ed indiscutibile. Che abbia o meno una natura divina sembra essere una questione importante.

Dal mio punto di vista (ateo/agnostico... sicuramente superficiale ed ignorante) non capisco la domanda.
Se dovessi pensare al personaggio, lo vedrei come un uomo con idee e valori fantastici. Si è comportato, almeno da un certo momento in poi, come una bella persona, provando a rendere il mondo un posto migliore, e sapendo morire per questo ideale. Da applausi.
Che abbia avuto o meno un fratello di colore ( :-D ) oppure che come uomo, abbia potuto avere figli, provare passioni umane, amare, anche odiare, perchè no, non contrasta (sempre secondo me) con una sua possibile natura divina.
Quale sarebbe il problema ad accettare il fatto che oltre ad essere stato il figlio di dio potesse anche essere un uomo?
Chi mi spiega quello che non capisco?

19 lug 2007

Io, ce l'ho DUREX!

Oggi sono di quasi buon'umore, quindi beccatevi questa chicca e... considerate che è tutto vero!

http://www.durex.com.au/tester/

Enjoy,
JJ

17 lug 2007

Tornato!

Eccomi qua. Ritornato. Purificato nel corpo (quasi due settimane di grandi vini in corpo) e nell'animo (quasi due settimane senza riferimenti a bagnasco, bondi, corona)...
E poi?
E poi tutte le cose belle finiscono.
E torno a casa.
Soliti problemi, il costruttore della casa che di balzello in cavillo si deresponsabilizza e piccole riparazioni me le dovrò fare da solo, il ministro delle finanze che esprime il suo disappunto perchè chi paga le tasse è danneggiato dall'attuale sistema (!!!! se il suo è un disappunto immaginate il mio!!!!), Crozza che mi ricorda che in Italia non si trova mai un responsabile.
Potrei raccontarvi un sacco di belle favole su quanto ho visto fuori, ma non lo faccio: l'erba del vicino è sempre più verde... quindi teniamoci stretto questo nostro sistema, dove i mutui hanno tassi maggiorati rispetto al resto d'europa a causa dell'insolvenza (???? sto pagando io la casa degli insolventi??? ma all'abi si rendono conto delle minchiate che dichiarano???),... economia parallela, nero... un sistema che permette all'italiano medio di sopravvivere mediamente, di diventare davvero molto ricco quando va davvero molto bene (con buona pace di chi sopravvive)!
Ed io che non voglio farne parte? Io che ho voglia di rispettare le regole?
Lo so, la porta è quella ed è spalancata... aspetta che ci penso :-(
Have fun,
JJ

P.S.: Con grande sorpresa noto di aver superato i 100 click (univoci, secondo il counter), ringrazio e sorrido :-)

26 giu 2007

Una colpa per Caino.

Quando scrivo un post spero sempre (o quasi) che dal mio spunto possa nascere un confronto. Dal confronto con idee diverse sento di arricchirmi.
Capita a volte che idee o concetti che non avevo mai preso in considerazione mi colpiscano, in questo caso con una violenza inaudita...
In questo post esprimevo, con tanta rabbia, quanto mi sembrasse ingiusta la clemenza per Priebke.
Bene, in linea di massima non cambio idea. Laura però ha aggiunto in coda questo concetto (immagino cristiano, ... sbaglio?) della pietà per caino.
Condannare la colpa ma dimostrare pietà per il colpevole.
Si possono leggere queste parole con leggerezza e superficialità, può essere molto facile parlarne senza esserne coinvolti, esattamente come si possono rifiutare a prescindere, irrigidire il cuore e chiudere la ragione inorridendo alla sola idea di perdonare un pedofilo, per esempio.
Dalle parole di Laura, però, sono nati dei dubbi... e se, e se ci fosse sofferenza nella colpa? E se ci fosse sofferenza nella vendetta? E se fosse tutto inutile?
Il codice civile pone nell'ipocrisia del carcere come rieducazione (quando va bene) fino alla pena di morte come redenzione di una colpa di fronte alla società. Nonostante 10k anni di storia non siamo ancora riusciti a pensare un modo di recuperare un delinquente... questo mi fa pensare.
Si può condannare un gesto senza condannare (fisicamente o psicologicamente, a morte) l'autore?
Davanti a me si aprono una serie di paradossi: siamo sempre alla ricerca dei responsabili. Vogliamo mettere dei responsabili di fronte alle loro colpe. Ma a quale scopo? Per farli pagare, direi senza peli sulla lingua.
Si tratta solo di questo o c'e' dell'altro? Se è solo per farli pagare, siamo sicuri, in questo modo di condannare, ad esempio il crimine stesso? E cosa facciamo? Chiudiamo una persona in carcere per tutta la sua vita per condannare il gesto o per condannare l'autore?
Torno all'origine del post: in assenza di una risposta mi irrigidisco di nuovo, Priebke deve restare prigioniero. 90 anni o 18 fa lo stesso, se la società ferita, chiede al responsabile il dazio, e lo chiede a sessant'anni di distanza perchè il responsabile in questione è scappato, allora così sia. Non è colpa dell'Italia se Priebke si è nascosto per sessant'anni. Avrebbe potuto farsi trovare prima e processare prima, anche farsi condannare a morte, visto che ha votato tutta la sua vita a questa ideologia.
I dubbi però, quelli restano. Di quale giustizia stiamo parlando? Vendetta? E soprattutto, perchè?

21 giu 2007

"tu sei un peccatore e finirai all'inferno!"


Con questa sentenza si è chiusa la mia serata con gli amici.
Contestualizzo il tutto con un'allegra provocazione ai predicatori di "Una Chiesa Evangelica Libera": noi andiamo in S. Lorenzo, loro ci danno un volantino, noi leggiamo il volantino, noi restiamo perplessi, noi andiamo a parlare con queste persone.
Non voglio approfondire i temi che abbiamo affrontato, voglio invece ricordare qualche chicca:
[si parla di evoluzione]
predicatore:"... quindi secondo te noi siamo un prodotto dell'evoluzione? Quindi secondo te un pesce diventerà come l'uomo???"
Maurizio (entrata a gamba tesa): "ma cosa cazzo ne sai? dagli due milioni di anni e vediamo cosa succede!!!"

[si parla di scopo della vita]
predicatore(a questo punto decisamente teso): "ma se non credi nell'aldilà, che senso ha la vita?"
Simona (incazzata perchè ridotta ad un colabrodo dalle zanzare): "Io vivo in funzione della vita, non in funzione della morte!"
predicatore: [silenzio... incassa il colpo]

[Siparietto riportatomi da Maurizio, avvenuto nelle retrovie degli evangelici, la discussione stava scadendo nel nozionismo puro, ma ho 14 anni di studio della torah alle spalle e tutto sommato non me la stavo cavando poi così male]
"ma è ebreo???" [TERRORE]

Fino alla conclusione nel titolo del post.
[si parlava del mio essere ateo, e della salvezza attraverso la fede, indipendentemente dalle opere]
predicatore: "... perchè tu sei nato nel peccato ed io oggi ti stò evangelizzando, sta a te decidere se abbracciare cristo o meno"
io: "bèh, messa così non penso di poterlo accettare, se parliamo delle sue (Gesù) idee e del suo essere uomo sfondi una porta aperta, nulla da ridire sulla grandezza delle sue idee, se me lo presenti come un salvatore e come l'unica via percorribile ti rispondo che per esempio potrei decidere di abbracciare una fede altrettanto valida come quella ebraica, per la mia salvezza"
predicatore[oramai stizzito, e noi sul punto di andare via]: "ed allora come pretendi di avere la tua salvezza"
io: "a prescindere dalla mia fede mi considero una brava persona, cerco di non danneggiare il prossimo, e mi ci incazzo un pochino se un pluriomicida venisse accolto nel regno dei cieli per il suo VERO pentimento (senza ironia o sarcasmo da parte mia) in punto di morte, lo considererei troppo ... crudele, appunto"
predicatore:"Gesù cristo è l'unica via, lui conosce il tuo cuore e vuole che tu lo accetti, tu non puoi definirti una brava persona priva di peccato perchè nasci peccatore (ma ancora con questa storia??? NDA), anche se non ammazzi e non rubi sei orgoglioso, presuntuoso..."
io:"messa così, non lo posso accettare"
predicatore: "...allora come pretendi una salvezza? SEI UN PECCATORE E FINIRAI ALL'INFERNO!"

UH.

Non vorrei dire, ma all'inferno ci sono già finito, se trovo una macchina fotografica vi mostro il nostro cesso, quello dell'ufficio: c'è la tazza e c'è lo stronzo, non manca nulla, c'è lo stronzo accanto alla tazza!!!

Anche per questa volta, ENJOY!
JJ

20 giu 2007

... ma se siamo amici allora fammi la fattura, brutta merda!



Guardate cosa ho pescato, una vera chicca con una verità indelebile: in Italia, non c'è mai un responsabile...
Enjoy! (questa volta per davvero)
JJ

19 giu 2007

Roma città aperta... quanto il vaticano...

Fervono i preparativi per le ferie, quindi mi informo con occhio e cervello distratto. Purtroppo le mie origini (ed il condizionamento che esse mi hanno lasciato in eredità) mi evidenziano in giallo fluorescente alcune notizie.
Priebke ha ottenuto l'esenzione dai domiciliari per motivi di lavoro.
GU?
Priebke, ex capitano delle SS può lasciare la sua prigione (????) nel domicilio romano (mica regina coeli, una casetta romana... per dirla tutta, io non me la posso permettere una casa a roma, neppure in affitto!) per motivi di lavoro (!!!!!).
GU???
Insomma, la notizia è stata vera per almeno un giorno (oggi pare che non sia più così) ma a volerla leggere proprio superficialmente offre tantissimi spunti.
Va bene la pietà ed il non serbar rancore, ma già che quel vecchietto si goda un soggiorno romano invece di una giusta prigione mi fa accapponare la pelle; indipendentemente da quanto piccolo sia il pesce e quanto piccole le sue responsabilità nella strage.
Se proprio proprio mi devo allontanare dalle mie origini per far posto alla legislativa razionalità potrei polemizzare con:
- il suo datore di lavoro non poteva assumere un nostro giovane disoccupato invece di un vecchio (ha 90 - novanta - 4x20+10 - 100-10 dico NOVANT'ANNI) tedesco???

Di che mi sorprendo oramai? Del resto un reduce della wermacht è il... PAPA, vuoi non avere pietà di uno che ha solo eseguito gli ordini? Questo Mastella proprio non me la dice giusta!

Enjoy,
JJ

12 giu 2007

zero virgola otto

Ieri mi è caduto l'occhio su un'esternazione di Montezemolo. Si è lamentato come al solito della pressione fiscale sulle aziende (il classico ruolo, il classico gioco delle parti) e ... (udite popolo) ha puntato l'indice contro gli evasori.
Dichiarazione eticamente corretta e politicamente super-partes, sacrosanta oserei dire.
Non mi stancherò mai di esprimere tutto il mio odio e tutti i migliori auguri di una morte in sofferenza per gli evasori fiscali.
Se da un lato l'uscita di Montezemolo mi ha fatto piacere, dall'altro mi fa pensare a tutte quelle volte che le istituzioni hanno preso impegni contro l'evasione fiscale, salvo poi firmare leggi e corollari ad personam per proteggere il sistema.
Mi tengo quindi strette le parole del prez di confindustria (ma io sarei... rosso, come sono caduto in basso!!!) come una piccola speranza, la speranza che esistano ancora in Italia figure potenti ed influenti in grado di lavorare per l'orticello comune.

7 giu 2007

ancora un po di cinema

Ciao a tutti (che poi siete sempre i soliti noti :-p) e grazie per aver partecipato al post sul cinema, fantastico: oltre 10 commenti... aver tolto la politica ha portato una ventata di partecipazione inaspettata!
Non ci casco, non ci casco (non parlo del governo), anche se i giornali sono pieni di spunti la politica starà ancora fuori da questa piazzetta telematica.
Ultimamente la mia dolce metà è riuscita a stare sveglia ben oltre le 21:00, questo ci ha dato la possibilità di guardare un sacco di film ultimamente. L'ultimo visto è stata una grande sorpresa: La Stangata. Un vecchio film (1973) con attori giovani e bravini :-p (Paul Newman e Robert Redford).
Ammetto la mia ignoranza: non lo avevo mai visto, ed a causa del rifiorire del genere (Ocean's 11,12,13-Italian Job-su tutti) ho voluto ripescare un po di storia.
Per un sacco di spunti e per l'ingenuità dei personaggi mi ha ricordato tantissimo l'antenato italiano (I Soliti Ignoti) di quindici anni più vecchio; fatta eccezione per l'ovvio lieto fine (pulito dall'amaro dei Soliti Ignoti).
Quello che però mi ha colpito maggiormente è stato il ritmo, e le pippe che ne sono scaturite.
Anni fa, i film erano molto più lenti, più brevi e più intensi dei film attuali.
Questo è un fatto del quale ho iniziato ad accorgermi all'uscita di Episode III, quando la mia dolce metà mi regalò il cofanetto della vera trilogia. Riguardando Guerre Stellari mi sono reso conto di quanto fosse lento, se paragonato ai ritmi frenetici della seconda trilogia. Ma qui c'è il trucco. I film erano anche più corti e, nonostante il poco dettaglio delle azioni, avevano più storie da raccontare.
Il paragone vecchio/nuovo mi ha colpito come un sasso perchè ho visto La Stangata dopo aver ri-visto Ocean's Eleven.
Onestamente non saprei cosa mi piace di più... certo i ritmi lenti creano pathos e tensione (Hitchcock in questo era un grandissimo), ma quando il film è brutto rischi una dormita colossale mentre per esempio, per quanto brutto può essere, un film d'azione dei giorni nostri difficilmente ti annoia fino al sonno (vabbè, mi sono addormentato su Matrix, ma era la sesta volta che lo guardavo e soprattutto il secondo non era ancora uscito :-P )
Enjoy,
JJ

4 giu 2007

three, is the magic number?

Di trilogie si parla da tempo ed io percepisco questo periodo cinematografico come caratterizzato e scandito dall'uscita delle grandi saghe hollywoodiane.
Per la verità il fenomeno non è recente: Star Wars, Indiana Jones, Superman, Ritorno al Futuro, Evil Dead e le grandi saghe horror (Freddy, Jason, Michael Myers,...) sono qui a dimostrarcelo. Probabilmente il fenomeno si è trasformato: inizialmente queste saghe partivano con un filmetto senza troppe pretese per poi cavalcare l'onda di un successo al botteghino. Star Wars, forse, è proprio l'eccezione che conferma la regola!
Mi sono imbattuto recentemente in Spiderman III ed il terzo capitolo dei Pirati di Jack Sparrow. Stendo un velo pietoso sull'ultimo (per ora) episodio di Jack ed i suoi inverosimili compagni.
Allora mi voglio divertire (con voi) a ricordare qualche saga cinematografica, chissà che non ne escano spunti e citazioni :-)
Inizierei con quelle già citate: la VERA trilogia di Star Wars e quella involontaria di Indiana Jones come esempi di saghe ben riusciti.
Mi ricordo della trilogia di Ritorno al Futuro come un esempio maldestro di spremere lo spremibile da un soggetto originale ed innovativo.
Nel suo piccolo anche Stallone ha dato il suo contributo: Rocky è proprio l'esempio lampante di come il soggetto appassionante possa originare risultati a dir poco controversi (nella mia personale graduatoria direi bellissimo, scarso, scandaloso, sfizioso, non visto, evitato); e di come un soggetto interessante possa venir sviluppato solo nella direzione del botteghino (gran bel film Rambo, peccato per le continuazioni).
La mia carellata di saghe non può prescindere da quella che per me è stata un'autentica folgorazione: Alien. Gli incubi disegnati da Giger mi hanno sempre affascinato, ad ogni modo, nel suo genere, ogni film ha aggiunto qualcosa, anche quando la storia proprio non reggeva.
Anche i già citati Morti Cattivi, di Sam Reimi, sono una vera stella nell'universo horror; zio Sam, che ci ripropone Spiderman: nuovo esempio di saga ben riuscita, dal mio punto di vista barando: avendo alle spalle oltre quarant'anni di pubblicazione ed il padre ancora in vita, diventa facile raccogliere idee e belle storie, per spendere palate di soldi in tre (per ora) episodi.
Resto nel giro dei registi A+, e ci metto il buon Kevin Smith, che, aiutato dai suoi Jay&Silent-Bob ci ha regalato delle autentiche perle cinematografiche (anche se non so quanto si possa parlare di vera e propria saga).
Purtroppo per noi ci siamo sorbiti Schwarzy nel triplice Terminator (bello ed originale il primo, ma degli altri che cosa ne pensate?), fortunatamente posso ricordarmi del duplice film-muto Conan (Barbaro e Distruttore) che non ha mai visto il terzo capitolo (che dire, i primi due mi piacciono un sacco, ma non sarei stato pronto al terzo :-D ).
Bello scriverne: mi è appena tornata in mente quella macchiaccia di Er Monnezza :-)))
Con questa immagine vi lascio la parola, e magari ne aggiungo altri più avanti!
Enjoy,
JJ

1 giu 2007

...soccer in my head, 3!


Invecchio.
Ieri sera terza partita a calcio (stavolta calcetto) e secondo infortunio... mannaggia.

Scrivo il post senza molto da dire (in realtà qua è stato detto davvero MOLTO!), mi devo decidere ad aprire al pubblico (ed aggiornare) la mia galleria fotografica, giusto per fare silenzio, a volte...

Nel frattempo pubblico questa (scattata ad un trampoliere a Roma), che è stata uno dei miei primi esperimenti con le diapositive, mi piace un sacco! :-)

29 mag 2007

La faccia come il culo, ovvero Berlusconi: «Ora vada a casa» (ed i buoni propositi per il mio futuro migliore)

Me la aspettavo questa frase, infatti non mi sono indignato.
Mi aspettavo il risultato elettorale e mi aspettavo le parole della CdL, come mi aspettavo le risposte dell'Unione. Tutto chiaro, come se avessi davanti agli occhi, e finalmente messo a fuoco il grande disegno!

Sembra che vada di moda adesso parlare del distacco dei cittadini dalla politica. Un po di tempo fa scrivevo che in realtà c'è stato un distacco dei politici dalla real-life (perdonate l'inglese). Ora ne sono assolutamente sicuro: a questi politici ed a questa politica non interessa nulla della real-life.

Vivo il disagio da cittadino che, forse imborghesito, paga tasse non più per giustizia o ideale superiore, ma per permettere allo stato di erogare servizi ai cittadini stessi (e quando vedo che i servizi erogati sono insoddisfacenti mi incazzo, e tanto!). Guardo poi ai politici ed al loro entourage, coloro i quali dovrebbero amministrare le risorse, e con molta malfidenza e populismo vedo che i miei soldi si fermano nelle tasche di quei grassi e grossi viscidi maiali.
Leggo tutti i giorni la presa per il culo di questo o quel segretario di partito, portaborse, politicante o mezza sega tuttologa che mi spiega come e perchè mi devo sposare, procreare, comprare a rate, dove devo andare e come devo spendere il mio stipendio...
E' un disegno semplice, un gioco di ruolo nel quale le varie parti litigano solo ed esclusivamente per poter avere le scuse di nominare commissioni, periti, nuovi partiti, nuove rappresentanze, nuovi giornali, nuovi enti. E tutto per continuare ad ingrassare, loro, le loro famiglie, i loro amici, amici degli amici e così via, tutti insieme a mangiare in questo grande banchetto.
Allora ben venga il ritorno di Berlusconi se questo è quello che la maggioranza degli italiani vogliono, ben venga questo clima da curva di stadio se questo è quello che gli italiani amano.
Non vale più la pena parlare di queste persone e di questo sistema, non lo si cambia con un blog, non lo si cambia con l'indignazione e non lo si cambia neppure proponendo soluzioni sensate: tanto ci sarà sempre il perfezionista verde, legale, di turno, che rovinerà tutto in nome dell'ottimo (citazione).
D'ora in avanti cazzi miei ad oltranza, ogni tanto la solita finestra sulla Francia, e tutto quello che mi salterà in mente, tutto tranne la politica...
Enjoy,
JJ

24 mag 2007

(YET!) there is soccer in my brain!!!

'azz, il Milan ha (ri)vinto la ciappi-lig!
Ieri sera ero felice, felice per la vittoria sportiva, felice per il siparietto (penso sincero) dei giocatori del liverpool a ritirare la medaglia di consolazione tra due ali dei giocatori milanisti applaudenti (stile rugby), ero felice nonostante le immagini del nano pelato festeggiante mi abbiano gelato il sangue (ed infatti ho spento la tele appena i presentatori annunciavano l'intervista al nano)...

Oggi ho una certa pesantezza da digerire: e non si tratta di eccessi da alcool...

Dopo aver letto un po di articoli mi sono fatto invece l'idea dell'occasione persa: ancora una volta l'italiota (mediolanense in questo caso) ha perso l'occasione per migliorare o per smentire la sua fama di stupido.
Durante i festeggiamenti ci sono stati atti di vandalismo: le mucche della cow-parade sono state distrutte. Non me la sento di stendere il classico velo pietoso. Che piaccia o meno, la cow-parade rappresenta un momento culturale. Queste "opere d'arte" a fine manifestazione vengono convertite in soldi da aste (penso benefiche). Sono pezzi unici.
Quale sarà l'anno prossimo l'architetto o lo scultore che accetterà di portare le sue opere per le strade di Milano sapendo che basta una partita di calcio per rovinare la sua arte?
Milano merita molto più rispetto di questo, prima di tutto dai suoi cittadini.

Potrei continuare la mia polemica parlando di quanto Mr-B. sia bravo a strumentalizzare politicamente i suoi successi sportivi... (viscido maiale... questo è quello che penso di lui e di chi gli sta attorno) ma non è questo il punto. Oggi sono incazzato con l'italiano: il tifoso medio (ed incredibilmente i giocatori stessi) si è scatenato in manifestazioni di rivalsa verso inter/juve; ...
Perchè-dio-bono-perchè? La vittoria è stata una vittoria della squadra del Milan, non una sconfitta dell'inter, della juve o dell'albinoleffe!
Forse è esagerato paragonare il tifo italico ad uno spaccato della nostra società, ma cazzo, è prorpio così... eviterò quindi di proseguire la polemica e mi rinchiudo nel silenzio meditabondo e misantropico di chi sogna ancora rispetto e civiltà, e si risveglia tutti i giorni nello stesso incubo, sempre peggiore...
Enjoy,
JJ

17 mag 2007

there is soccer in my brain!

Brevissimo post di fatti miei: martedì sera, dopo oltre 4 anni di calvario, ho ricalcato un campo da calcio! :-)))
Che bello!
JJ

14 mag 2007

family&gay

Faccio ordine nei miei pensieri:
- la polemica sui dico/pacs mi lascia perplesso;
- per quanto nobile, si sta polemizzando e bloccando il lavoro di un governo per, almeno qua evitiamo l'ipocrisia, la minoranza omosessuale dei cittadini italiani;
- i cittadini italiani hanno gli stessi diritti?
- secondo me si;
- Io, Simona, i pennuti, siamo una famiglia. Che le istituzioni laiche e/o religiose lo accettino o meno.

Ieri in treno però mi sono ritrovato coinvolto (nolente, molto nolente) e confuso tra gli esseri umani di ritorno dalla manifestazione.
Non ho potuto evitare di osservare, pensare, giudicare.

Li ho osservati, e nascosto dietro le mie cuffie ho afferrato pezzi di discorsi. Discorsi di chi è di ritorno da una piacevole gita in una città d'arte. Non una parola su quanto erano andati a richiedere alle istituzioni.

Li ho osservati, ascoltati, e mi sono stupito: nessuno, nessuno intorno a me, ha protestato per il ritardo del treno, nessuna protesta per l'aria condizionata non funzionante, nessuna protesta per un cesso rotto, nessuna protesta per servizio di rinfresco che non è passato (treno t-biz, non locale, dovrebbe essere il fior fiore della milano-roma ad alta velocità).

Ho pensato.

E' iniziato un volo pindarico che è stato un cocktail di misticanza misantropica e qualunquismo da spiaggia: possibile che queste persone vestite bene (camicia e pantaloni eleganti per viaggiare), che leggono libero ed il giornale, possano irritarsi all'idea che due culattoni (a priori, per quello che ne so, anche i culattoni pagano le tasse) possano avere il diritto a formalizzare la loro unione ma puttana troia non hanno nessun problema a tirarsi fuori l'uccello per pisciare in un cesso maleodorante che a confronto il cesso peggiore di tutta la scozia è una suite imperiale?
Allora penso che il problema non siano loro, il problema è insito in una differente sensibilità: secondo me sarebbe evidente persino per un paramecio che il reale problema della famiglia è la mancanza di una politica, un sostegno, da parte delle istituzioni. E sarebbe altrettanto evidente, sempre al paramecio di cui-sopra, che se Io e Simona oppure i due culattoni lassù potessimo formalizzare la nostra famiglia, a lor signori, già formalizzati, NON CAMBIEREBBE UN CAZZO!

Non per loro.

Perchè non riesco a capire? Perchè non ce la faccio proprio a stare zitto? Non sono capace di non incazzarmi di fronte a questo festival di ipocrisia dal livello intelletuale di un bradipo scemo?

9 mag 2007

sconcerto

Oggi mi sono arrivate le foto della macchina:





onestamente penso che siano queste due a dare l'idea dello scontro.
Resto di poche parole, è andata bene, è davvero andata bene!

6 mag 2007

Una finestra sulla Francia (again)

"Io non credo nello stato sociale, credo nel lavoro e nella meritocrazia..."
Più o meno sono state queste le parole con le quali il gollista Sarkozy ha chiuso la sua campagna elettorale. Parole dure, decise, e per qualcuno anche condivisibili.
Analizzandole ho capito quanto possono essere pericolose. Pericolose nell'ideale che rappresentano: un futuro presidente della repubblica che crede e che vuole uno stato di lavoratori, uno stato di "migliori", uno stato fatto di persone che meritano il posto nella società. E chi non ha ambizioni? Chi non può o non vuole competere? Per queste persone non ci sarà neppure la speranza di uno stato sociale?
La Francia, rappresenta nella mia idea, uno stato forte. Uno stato che ha si la più alta pressione fiscale d'Europa, ma in cambio di queste tasse è in grado di erogare servizi come forse nessun'altro stato nel continente. Ospedali, case, istruzione, lavoro, mezzi pubblici, cultura, burocrazia quasi efficiente, e nonostante tutto, sicurezza. Sarkozy è definito un ultra-liberista. Uno che guarda oltre il modello americano. Adesso si mostra anche come un nemico dello stato assistenziale. Forse Sarkozy non intende distruggere quanto offre lo stato francese oggi ai suoi cittadini, forse nelle sue parole c'è solo la volontà di aprire la Francia ai capitali esteri, invogliandoli con l'abbassamento della pressione fiscale ed il conseguente taglio di una "piccola" parte di stato sociale... Forse... Nel dubbio di essere arrivato, in pochi passi, alle conclusioni tipiche dell'ebreo paranoico, oggi ho votato per Ségolène Royal.
Un voto ininfluente. Forse. Un voto sfiduciato, perchè non mi ha convinto del tutto, quasi ammirevole nelle idee, decisamente pessima nell'esposizione delle sue soluzioni.
Ho pochi dubbi su come finirà, e forse per il bene di quella nazione, è proprio un presidente forte che serve per continuare a cavalcare la voglia di nuovo che i due candidati hanno costruito. Quello che mi resta è l'amaro di due candidati validi, che proprio all'ultimo non hanno saputo convincermi fino in fondo della loro bontà.

2 mag 2007

Che spavento!


Buongiorno a tutti.
Giornate difficili (e come se no!) in questo periodo!
Lunedì infatti la mia dolce metà ha avuto un brutto incidente in macchina! Tranquilli tutti, dato che leggete vuol dire che non ho meglio da fare che scrivere qua, quindi a parte qualche ammaccatura assortita la mia dolce-peste-combinaguai sta benone!
Non aspettatevi quindi un bel post polemico su come vengono ripartite le responsabilità dal codice della strada, neppure un'invettiva contro i corrieri espressi (poveri cristi anche quelli... a proposito di lavori di merda) pirati della strada su furgoni lanciati a velocità warp nelle zone residenziali, e neppure mi lamenterò della cieca sfiga che ci obbliga proprio ora ad una spesona come comprare una macchina nuova (sarà questa?)...
Questo è il momento del sospiro di sollievo, è il momento del pianto liberatorio di chi è davvero felice. Quando ho visto come era ridotta la macchina ho solo pensato a quanta fortuna abbiamo avuto, ho realizzato quanto ogni euro speso nella tecnologia toyota abbia contribuito a preservare l'incolumità fisica della sua abitante.
Oggi sono felice, davvero felice, perchè alla fine di questa brutta avventura mi resta il suo sorriso un pò biricchino di chi ha pensato... a close shave!

24 apr 2007

25 Aprile

Non vorrei che questo diventasse un blog politico, ma di fatto, resta uno dei miei argomenti preferiti... quindi proseguo
Domani è il 25 Aprile. Una ricorrenza che qui a Milano si sente particolarmente.
Mi ricordo che un decennio fa, anche io partecipavo alla piazza. Era divertente, coinvolgente. Sembrava una festa di tutti e per tutti. Poi ho preso coscienza che non era così. Non so se i tarlo abbia preso solo la mia sensibilità oppure si sia realmente spostata la sensibilità pubblica.
Ora il 25 Aprile viene rivendicato come una festa di partigiani, comunisti, cattolici a seconda del partito di appartenenza. La mia percezione è che si sia persa la coscienza che questa sia una festa dell'Italia così come la conosciamo, così come è cresciuta e così come si sta evolvendo... una festa nostra. Il mio animo cupo mi chiede che cazzo ci sarà mai da festeggiare, ma questo è un altro discorso. (la parte jew del mio jaffyjew sorride all'idea di non essere in vendita su uno scaffale esselunga alla voce "saponette")

Domani invece ci aspettano ancora polemiche.
Polemiche per la presenza del sindaco sul palco, assieme a Bertinotti, polemiche per Bertinotti che permette alla Moratti di salire sul palco con lui (!!!!!!!!).
Motivi per contestare la Moratti ne ho davvero tanti. La sua ipocrisia nel presentare un padre partigiano che partigiano non è mai stato (negli archivi di indymedia potreste trovare articoli interessanti a riguardo), lo scarso rispetto che dimostra per una popolazione che non può permettersi di abitare e vivere nella sua città dei sogni, la devastazione che ha portato nel pubblico dove è stata responsabile e quanto di male sta facendo alla città in questo momento.
Domani no. Domani queste considerazioni devono restare nel cassetto. Anche lei ha il diritto di ricordarsi che un'Italia non liberata sarebbe stata una nazione, magari, più difficile da vivere, persino per lei.

Mi sembra oltretutto pretestuoso sperare che una carica istituzionale ed una forza politica di governo impediscano al sindaco di una città di parlare durante una manifestazione come questa.

Sembra quasi incredibile che l'ex sindaco Albertini, in commemorazione al Campo 10, creasse meno problemi alla piazza.

Stiamo scherzando???

Spero davvero di scoprire un giorno, che i centri sociali ricevano finanziamenti da Mr B. e dagli editori della stampa per comportamenti così ... dannosi per la sinistra stessa...
Enjoy,
JJ

20 apr 2007

una finestra sulla Francia.

Domenica ci sarà in Francia il primo turno delle elezioni presidenziali.
Qualcuno di voi sa già come la penso sulla Francia, i suoi problemi ed i suoi difetti, quindi liquido la questione con un "si, sono un francofono di merda, ed adoro questa nazione popolata da sciovinisti, nordafricani, cinesi, che mangiano formaggi e bevono vino convinti (forse a ragione) che siano i migliori del mondo". :-)))
Mi ha colpito molto questa campagna elettorale. Mi ha colpito perchè per la prima volta da quando seguo la politica francese i toni sono aspri. A volte ai confini della rissa verbale (bèh, visto l'allenamento al quale sono stato sottoposto l'anno scorso dovrei averci fatto il callo).
Mi ha colpito però anche per un motivo molto più profondo.
Gli ultimi due presidenti francesi sono state due figure, secondo me, dal carisma e dallo spessore politico davvero notevole. Mitterrand e Chirac sono stati due presidenti che hanno guidato la nazione per quasi trent'anni (dal 1981, primo mandato di Mitterrand).
Dopo due presidenti come questi mi sarei aspettato un crollo, una sorta di involuzione dei candidati, come se dopo queste due figure lo scenario politico fosse incapace di portare agli elettori dei candidati altrettanto "allettanti". Infatti le ultime elezioni sembravano confermare questa mia idea: Le Pen e Jospin non sono stati candidati credibili.
Questa volta no. I partiti e gli schieramenti presentano figure di primissimo piano. A parte l'inverosimile candidatura di Le Pen (che oramai è diventato la mascotte dell'evento) che catalizza attorno a se tutti i voti di protesta populista (attenzione perchè possono essere davvero tanti), vedo tre candidati piuttosto giovani (età compresa tra i 50 ed i 55 anni), ma dalla carriera politica importante. Sembrano tutti e 3 rendersi conto della sfida importante che li attende, ed infatti nei loro staff compaiono altri nomi di primo piano. Si combattono i voti degli indecisi e sembrano piuttosto forti in casa loro (Jospin perse proprio per il suo distacco dall'elettorato... un po' come la vittoria di Veltroni al comune di Roma, quando proprio da destra sono mancati i voti per Alemanno) e non fanno nulla per nascondere i problemi del paese (quanto è stato criticato Prodi per aver dipinto in toni pessimi lo stato della nazione, contrapposto al Fidelcastriano "Va tutto bene!" di Berlusconi!) ed anzi nei loro programmi emergono le risposte per questi problemi.
L'idea che mi sono fatto è che la Francia, comunque sia perderà tantissimo durante queste elezioni. Sembra quasi finita l'epoca dei Presidenti della Repubblica capaci di rappresentare TUTTI i francesi. All'attivo porta però tre figure capaci e carismatiche, che con la loro attitudine "rivolta al futuro" sono stati capaci di scardinare delle consolidate logiche di partito. L'entusiasmo che hanno portato nei loro schieramenti è un sintomo molto forte, che dall'esterno posso interpretare come voglia di fare, voglia di portare ed applicare le loro ricette.
Questo mi ha colpito, mi ha in qualche modo spiazzato. Io, elettore col paraocchi di (ex) estrema sinistra in Italia, trovo affascinanti i tre candidati, ogniuno per motivi diversi... mai avrei pensato che sensatamente avrei potuto prendere in considerazione di votare per qualcuno od un partito non di sinistra.
Che bella la democrazia!
Enjoy,
JJ