30 mar 2008

Nel mondo ideale...

Nel mio mondo ideale in Costa Azzura c'è il sole, ed oggi c'è il sole :-)))

Nel mio mondo ideale la proprietà privata non esiste.
Nel mio mondo ideale, nel caso la proprietà privata fosse una necessità, sarebbe rispettata.
Nel mio mondo ideale, educazione e rispetto vanno di pari passo.

Nel mio mondo ideale, ma questo non è il mio mondo ideale.

Pago per un posto auto e lo considero mio.
Mi girano ad elica se voglio parcheggiare la macchina e trovo il MIO posto occupato.
Neanche a farlo apposta, l'abusivo guida una macchina con targa... italiana.

rabbia... controllata e moderata!

Oggi è il compleanno di dolce metà, e lei, invece, è il mio mondo ideale! (bè, quasi, si, è un ariete, testarda ed orgogliosa, ma tanto dolce!!!)

Tanti auguri a dolce metà :-)))

Tanta Enjoy,
JJ

20 mar 2008

Alitalia, Mancini, ..., e' proprio la mentalita' sbagliata!

Alla vigilia di questo lungo fine settimana di rimpatrio mi ritrovo a riesumare un post iniziato e mai terminato.

Lo spunto e' come sempre l'attualita' socio politica, il movente e' la mia intolleranza alla mentalita' deresponsabilizzata dell'italia media.

Innanzitutto provo ad identificare due problemi:
- allergia di alcuni concittadini alle regole del vivere in societa',
- allergia di troppi concittadini ad assumere piena responsabilita' delle loro azioni.

Sul primo punto gli esempi nella vita di tutti i giorni non mancano, da Selva che chiama l'ambulanza per superare l'ingorgo alla clientela del locale sotto casa che esplode petardi alle 2 di notte. Da tempo dico che il governo ci rappresenta egreggiamente proprio perche' questi fortunati politicanti sono un sottoinsieme (matematico) del popolo.

Il secondo punto rappresenta il menefreghismo dell'italiano verso il suo prossimo... Se ad esempio faccio esplodere petardi alle due di notte e disturbo il sonno dell'idraulico che domani sbagliera' la saldatura del tubo del gas, e mi muore il gatto, ovviamente la colpa e' dell'idraulico e deliberatamente ignoro la mia responsabilita'... faccio demagogia, lo so, ma a pensarci bene ogniuno di noi e' responsabile nei confronti del prossimo - in societa'. Ovviamente per un assemblamento di uomini e donne predatori e solitari il discorso non vale, anzi andrebbe estremizzato.

Cosa lega l'alitalia a mancini, e perche' mi si e' scatenata in testa questa elocubrazione sociale?

Perche' Mancini rappresenta tutto il mondo del lavoro dal quale sono scappato, rappresenta l'atteggiamento di quelle istituzioni che non sono state capaci di tutelare me e la mia famiglia quando necessario: la spiegazione, sempre la stessa, NON E' COLPA MIA. Senza entrare nel merito "tecnico", l'Inter, come tutte le squadre forti e che giocano in scioltezza, viene agevolata dagli errori arbitrali. Ma a Mancini questo discorso (giustamente) non piace. I meriti delle vittorie sono solo suoi (e della squadra). Quando la vittoria non arriva, pero', il buon volpone Mancio punta il dito addosso all'arbitro, reo di ... aver arbitrato con troppa severita'.
Ed Alitalia allora? Le regole c'erano, il bando di acquisto pure. Air France viene per comprare, forse hanno giocato a poker, forse no, ed hanno (forse) bluffato - vinto la partita con un secco ritiro da parte degli altri acquirenti.
Alla vista delle carte Mr.B. (& sons) con qualche ricco imprenditore sbotta e scopre che con due kiwy ed una banana adeguatamente posizionati nel piatto avrebbero potuto spartirsi una torta comunque golosa.

Ma cari i miei "giocatori", la partita era aperta e le regole chiare per tutti. Ora, se i francesi aggiungeranno una mattonella alla loro colonizzazione la colpa sara' solo e soltanto dei nostri imprenditori codardi.

Per allungare il post vorrei aggiungere quello che penso sulla vicenda alata:
- questa volta Mr.B. evidenzia come sia radicato nel sistema italia il baro.

Ha sparato la sua bordata elettorale da salvatore dell'alitalica patria!

Sono molto ignorante in materia economica, ma vedo un solo grosso motivo per il quale la sparata di Mr.B. sia una colossale cazzata:
- i francesi comprano perche' vedono guadagno, nessun interesse da salvatori, comprano per profitto, e se alitalia fa profitto allora si salvera' (e loro guadagneranno);
- l'atteggiamento della cordata italiana e' di voler salvare (e gli imprenditori se ne approfittano perche' sanno come imbonire l'opinione pubblica). Penso che il mercato resti sostanzialmente insensibile ai buoni sentimenti. Salvare un marchio per non cambiare nulla non aumentera' i guadagni, senza soldi non si potranno garantire i posti di lavoro, non si potra' fare manutenzione agli aerei...

Giusto ieri il commissario europeo di turno impediva di fatto l'intervento di un prestito statale per alitalia ma il volpone elettorale dieci ore dopo chiedeva un prestito ponte... non salto a conclusioni denigratorie.

Visto da parte mia: dove era questa cordata quando AirFrance formulava una vera proposta? La risposta, nel caso vi siate persi nella stampa nazionale la trovate tra le pagine del FT: Air One di fatto non ha afferto nulla di piu' che una maxi tangente all'alto management alitalico.

Quello che proprio non riesco a capire, invece, e' come si fa a non capire che la sparata di Mr.B. sia solo pura propaganda elettorale, ma questo, pare, e' un problema che riguarda molto piu' chi e' lo vota rispetto a me.

Tornero' in patria anche per votare, e rispondo cosi' a chi mi proponeva di non votare, e sono consapevole che andro' a votare per questo PD, un estremo rappresentante del centrismo filo catto-mafioso italiano, e lo faro' a malincuore, perche' prima di ogni altra cosa voglio che certe facce spariscano dal parlamento mastella, diliberto, pecoraro, come tutta la merdo-pornografia assemblata nella destra italiana.
Se per fare questo devo sacrificare personaggi che da sempre ammiro e stimo, lo faro'. I cambiamenti cosi' radicali si fanno a piccoli passi, e mai come questa volta il passo sara' decisivo.

Vedremo nel tempo il risultato: se l'inerzia del gesto servira' a dare un governo ed una opposizione efficaci per far realmente cambiare direzione al paese allora i sacrifici saranno stati utili, altrimenti... sara' poca en-JOY,
JJ

12 mar 2008

Una finestra sulla Francia (tutti gli uomini del re... II)

Sono incredulo di fronte alla spudoratezza di Mr.B. su Ciarrapico (controlla, tra i suoi prodotti ed insieme a Viola, gran parte dell'editoria di ESTREMA DESTRA, ma questo i nostri media non ce lo dicono)! Ma davvero Berlusconi ha bisogno di qualche giornale di estrema destra per vincere le sue elezioni? E come la mette col programma? Dico se Ciarrapico (Resto Fascista) si fa eleggere vorra' anche attuare qualche provvedimento Fascista (olio di ricino? manganelli?)?

Penso che migrero' verso altri lidi per parlare delle elezioni italiane, magari con piu' argomentazioni e meno populismo gretto, quindi parlero' della Francia.

Si sono appena svolte le elezioni amministrative, e come spesso accade da questa parte delle alpi il governo cenrale va a destra mentre le amministrazioni locali vanno a sinistra.

Fortunatamente per i francesi il giochino dei dispettini politici a scapito dei cittadini funziona poco: il governo da direttive ed elargisce fondi in base alle richieste delle provincie, quindi la coabitazione tra le due anime politiche funziona benino.

Sarebbe tutto incredibilmente banale se non fosse per quello che e' successo: in 9 mesi, il partito di Sarkozy ha perso il 20% di elettorato in zone storicamente a destra. I socialisti non sono stati capaci di tradurre il risultato in quel +20 che auspicavano perche' il partito centrista ha rosicchiato qualcosa.
Per quanto Segolene Royal ci abbia messo idee esteticamente meravigliose, non riesce a recuperare le redini del partito che lei rappresenta meglio di chiunque altro, perche' il vecchio apparato dirigente non la ama e non la appoggia.

Ho appena accennato il fatto che il partito di Sarkozy abbia subito un brusco ridimensionamento, ed il demerito e' tutto del presidente stesso!

Si ha un sentimento di profonda delusione per il comportamento del politico:
- ha vinto le elezioni dando nei momenti cruciali l'impressione di avere sempre la situazione in pugno,
- educazione e toni pacati.
Posso capire che quando sei un ragnetto di un metro e sessanta e riesci a rottamare la tua vecchia moglie in cambio di una Carla Bruni (seppur usata) uno si possa montare la testa.
Posso capire che diventare presidente della repubblica francese a 50'anni appena compiuti dopo essere stato (a giudizio popolare) un gran primo ministro uno si possa DAVVERO montare la testa.

Qua si a l'impressione di essere stati truffati.
Sembra che il vero uomo sia questo: una persona che ama il potere e che ne e' inebriato... che abbia raggiunto il successo e che dal suo successo sia stato travolto: lusso sfrenato, scarsa attenzione per il suo lavoro, presenza mediatica e tanto, troppo parlare a vanvera, oltre che un piglio da teppista a briglia sciolta (ha insultato un giornalista! Qua si ironizza molto sul fatto che effettivamente si sia ispirato a Berlusconi, come ci riferiva il nostro nano dopo la vittoria di questo nano).

Mi si insegna che la comunicazione e' importante, ma in questo mare di negativita' anche i suoi interventi meglio riusciti vengono persi di vista.

I francesi sperano con questo ridimensionamento di avergli dato un segnale forte; personalmente non ne sono convinto, anni di berlusconismo e politichese italiano mi hanno insegnato che i politici hanno una gran faccia da culo!

Enjoy!
JJ

10 mar 2008

trenitalia ringrazia per la preferenza accordata ...

Il declino di uno stato in crisi inizia prima di tutto dal declino dei suoi servizi.

Questa considerazione nasce da un paio di esperienze finesettimanali.

La mia diatriba con il locale sotto casa e' arrivata ad un punto cruciale:
- un quarto d'ora al telefono con un carabiniere: ma vi pare dover disturbare le forze armate per un manipolo di maleducati-ineducati che non sanno abbassare il volume della musica, delle loro urla, e fanno scoppiare petardi e suonare gli antifurti delle macchine alle 2 di notte?
- NOTA POSITIVA: per la prima volta da che vivo ho parlato con un carabiniere "persona", arguto, intelligente, paziente, chiaro, esaudiente.
- NOTA ESTREMAMENTE NEGATIVA: durante questa conversazione e' emerso che le richieste di intervento, per quanto tracciate, non sono raccolte ed analizzate. Questo vuol dire che nessun organo istituzionale potra' usare queste segnalazioni per prendere in autonomia una decisione. L'esposto non ha valore legale. Non resta che una denuncia formale. Chi denuncia ed esce allo scoperto non ha nessun tipo di tutela, se non nel momento in cui si presenta un reale problema (minaccia o peggio). La denuncia, da seguito a tutto il resto -> conciliazione (conciliazione di cosa? Piazzale Loreto 1945 potrebbe andare bene secondo voi?) oppure tribunale.
Vale a dire, se sei ricco, o influente, fai paura e la legge ti difende, altrimenti crepa!

Trenitalia:
Alla stazione ferroviaria di Nizza, tipicamente, mi trovo bene: macchinette funzionanti, biglietterie discretamente veloci (sulla gentilezza ho qualcosa da ridire, ma non faro' lo sticchietto si seta ora). Nessun problema a comprare il biglietto per Milano e per default mi viene venduto sempre quello a tariffa ridotta, quando disponibile. Quando non disponibile mi e' stato detto, ed ho avuto la scelta du prendere il treno seguente a tariffa ridotta (50% in meno). Nonostante la gentilezza sia quella tipica di un francese medio alle prese con un italiano francofono (ma del resto non faro' lo sticchietto di seta, non sto pranzando al Port Palace Hotel di Monaco, sto acquistando un biglietto in stazione...) c'e' un discreto esercizio di customer care. Questo esercizio lo sto riscontrando a piu' riprese con SFR, Free, e buona parte delle interfacce col cliente che fino ad ora ho sfruttato, compresa la polizia che mi ha rimosso la macchina (ricordate il volantino?).
Prima di arrivare al punto mi piace ricordare episodi analoghi degli ultimi anni terminati con l'operatore che mi attacca il telefono in faccia (187, infostrada, wind, carabinieri stessi) ed in attesa delle stesse esperienze in gallia salvo nei miei ricordi positivi (quelli veri) il centralino dell'impareggiabile Alkotec, il 190 e l'attuale Alice.

Ma... TrenItalia?

Da non crederci.

Trenitalia e' da non crederci.
Scrivendola mi rendo conto che Syd, il bradipo dell'era glaciale (l'insulto all'evoluzione secondo Manny) potrebbe insegnarci un sacco sull'ottimizzazione delle facolta' intellettive:
- on line non posso acquistare un biglietto per Nizza quando il treno non e' un diretto o un SuperMegaInterCityPlusMajorUltra (il treno e' spesso il vecchio intercity a scompartimenti da 6, sporco e maleodorante, a volte il riscaldamento e' rotto ed a volte si viaggia al buio, ... manca la luce!)
- alla biglietteria elettronica non posso fare il biglietto per Nizza, pare che l'elettronico funzioni solo sul nazionale.

Mi presento quindi all'unico sportello di biglietteria internazionale (Milano Centrale, non Corsico...) e chiedo il biglietto per Nizza, proattivamente segnalo che alle biglietterie elettroniche il servizio non funziona.
Molto proattivamente mi sento rispondere "Non e' possibile fare il suo biglietto".
Proattivamente chiedo la soluzione, e ancora piu' proattivamente mi viene spiegato che alle 2315 arrivo alla stazione di Ventimiglia, proattivamente devo scendere dal treno, proattivamente mi devo dirigere in biglietteria (???) e proattivamente comprare li' il biglietto.
Proattivamente mi sento un pochino preso in giro, e proattivamente spiego le mie ragioni: sperare che il treno non faccia ritardo, saltare giu', pregare per una biglietteria umana aperta (quella automatica so per esperienza che non funziona), sperare nell'efficenza per ottenere il biglietto e sparire sul treno in partenza in 600 secondi.
Chiedo (pretendo) una soluzione diversa: un responsabile che mi firmi un biglietto, o che sia disposto a firmare che per davvero io non posso comprare il mio biglietto del treno in Stazione Centrale a Milano.
Al mio proattivo montare di tono lo sportellista accanto ha proattivamente trovato opportuno alzarsi dal suo trespolo per invieirmi addosso con "OHO OHO OHO OHO"...

Sorpresa, misantropia, exterminazione... ma belin, cosa cazzo vuole questo da me?

Esplodo, urlo, esterno molto rumorosamente il mio disappunto...
salta fuori un responsabile, ...
urla, ...
urlo ancor piu' forte, ...
poi si placa, pensa, ...
ci ripensa... e ... miracolo...
esce il mio biglietto dalla biglietteria.

Se fossi un bambino imparerei che con la violenza, le minacce e la maleducazione si ottiene, tutto.

Anche quello che "Non e' possibile".

Post logorroico, lo so, ma proprio non sono capace di riassumere meglio il mio sconforto, il mio rapporto di odio amore per questa nazione che amo e nella quale vorrei tanto vivere senza dover scendere a compromessi con il mio livello di educazione, rispetto, voglia di liberta'.

Ultima considerazione: il treno in questione era un moderno eurocity, bellissimo e comodo: nei cessi la gente fuma, e gli specchi erano gia' tutti graffiati coi nomi dei fortunati utilizzatori...

ma perche'? (belin, qualcuno mi risponda, per favore... e' tutto vero ed addolcito per il blog...)

Enjoy,
J

4 mar 2008

Il mio nuovo mondo a scale di grigi! (monologo un poco volgare)

Mi ributto nella campagna elettorale nostrana con una considerazione: marketing.

Vecchio sembra essere lo spauracchio. Nuovo la chimera. Nuovo e' il volto di Veltroni (!!!), riforme sono quelle proposte da tutti i partiti (che pero' datano da epoche... vecchie), svecchiare-ringiovanire-rinnovare in questo trainspotting che illumina intermittente le nostre giornate.

Qualcosa non va.

L'associazione vecchio inefficiente mi stranisce. L'associazione Mastella-Cuffaro-Mafia sembra reggere quanto Pitagora-Triangoli-Cateti. Ma vecchio inefficienza proprio no.

Bisognerebbe stare attenti a questa Italia: si tratta di una nazione (gran dibattito tra me e dolce meta' a riguardo) abitata da una popolazione troppo facilmente indottrinabile (scarsa cultura generale, pessimo livello dei media, omologazione di pensiero diffusa, paura del diverso, reticenza al cambiamento) e gia' riesco a leggere nel futuro (dopo le leggi razziali e la recente caccia ai rossi) l'epurazione dei vecchi (sfigati, vecchi sfigati).

Ovviamente solo quelli sfigati, perche' poi il sistema si sa', aiuta parenti ed amici del sistema stesso, con aiuti piu' o meno corposi calcolati sulla base dell'altezza occupata nella piramide.

Parliamoci chiaro, lavoro in un conteso in cui il mio responsabile ha 27 anni ed il mio AD ne ha 37, il presidente della repubblica ne ha 53 (appena compiuti) e non vedo grosse controindicazioni: imbecille puoi esserlo da giovane come da vecchio. Quello che conta e' l'attitudine verso il futuro. Se nel nome del rinnovamento mi ritrovassi con il figlio di Mastella ministro - conatoDiVomito - ecco che rimpiangerei Berlusconi...
Gia' - lui.
Ieri ho letto di un suo siparietto con un suggeritore: "Sono vecchio ma non rincoglionito". E' appunto questo il punto - rincoglioniti (... e figli di puttana / ci sono entrambi, lo so, ma i primi sono drammaticamente piu' numerosi dei secondi), in Italia bisognerebbe ricominciare dall'alfabeto, dalla matematica, dalla grammatica italiana, bisognerebbe ricominciare a far pensare le persone, a stimolarne il cervello con informazioni chiare e veritiere, dimostrare con i fatti la voglia di girare pagina (per esempio sodalizzare con la gdf a caccia di evasori invece di dipingerne l'operato con toni e sfumature rosso cannibale).

Tiene il mio monologo? (Dite di si e mandatemi a casa soddisfatto :-D)

Enjoy!
JJ